Comunali Avellino / Asse Sibilia-De Mita-Galasso, c’è la stretta di mano

Paolo Foti il favorito tra la schiera dei partecipanti. (Così sulla edizione di tre giorni fa su Il Sannio Quotidiano). Sa che dalla sua parte ha la maggioranza degli iscritti ma il resto della compagine aspirante a sindaco non si arrende perché è consapevole che la partita può giocarsela. Se da una parte il Pd si accapiglia per le candidature, dall’altra il Pdl ragiona su quale possa essere la migliore delle alleanze. E come anticipato da Il Sannio Quotidiano l’asse Sibilia-De Mita-Galasso non si è certo sciolto come neve al sole come qualcuno credeva. Anzi il patto è stretto. L’incontro a porte rigorosamente blindate c’è stato. Almeno così sembra. E già qualcuno si chiede: ma come faranno a spiegare agli elettori questa intesa? Per l’uomo di Silvio Berlusconi l’assillo è uno solo: far risorgere la città, al di là di quali siano gli uomini in campo. Quel che conta sono i programmi. Né più né meno. In questa ottica infatti sembra che ci sia stato anche un avvicinamento di Gianluca Festa in campo con ‘Davvero’. Lo stesso può dirsi per Tony Cucciniello che non vede di buon occhio quello che sta succedendo in Scelta Civica. Per lui i montiani dovrebbero non puntare al secondo turno ma al primo. E non è il solo a pensarla così. Ma pare ci siano pezzi da novanta ad essere propensi per questa linea. Il malcontento di Cucciniello potrebbe portare ad altre riflessioni? Chissà. Ad ogni modo le voci di corridoio fanno da padrone. Ufficiale invece il confronto chiesto dalle colonne de Il Sannio Quotidiano proprio dal leader maximo di Fratelli D’Italia Edmondo Cirielli al vertice Pdl Sibilia che ha mantenuto l’impegno. Ieri mattina incontro informale al cui tavolo hanno preso parte il coordinatore provinciale dell’Udc Maurizio Petracca e il responsabile provinciale di Fratelli d’Italia in Irpinia Arturo Meo. L’esito? I cirielliani continuano a sostenere: sì alle larghe d’intese purché siano alternative al centrosinistra. Pertanto il messaggio appare lo stesso: bene Udc, bene le forze civiche, male Galasso perché non rappresenterebbe la discontinuità. I fedelissimi cirielliani andranno avanti su questa strada? Hanno qualche asso nella manica? E’ troppo presto a dirsi. Ad ogni modo tutto sarà più chiaro sicuramente, il 14 aprile, giorno in cui sarà noto l’avversario Pd. Intanto Foti spinge il piede sull’acceleratore e parla da candidato sindaco. Ecco, in sintesi la missiva indirizzata agli avellinesi. “Cari concittadini,

negli ultimi giorni, da più parti è stato proposto il mio nome come candidato per le primarie a sindaco di Avellino. Ho riflettuto a lungo, siamo oramai giunti ad un punto di svolta : il futuro di Avellino si gioca qui ed ora. Con voi, ora, vorrei condividere le ragioni di una scelta e gli obbiettivi del mio impegno”. L’uomo che incarna la società civile parla di programmi per l’Irpinia che “sta conoscendo un grave fenomeno di invecchiamento e di spopolamento; è marginalizzata dalla minacciata soppressione della Provincia e, innanzitutto, del Capoluogo, dalla  politica governativa dei tagli (chiusura di tribunali e plessi ospedalieri, uffici postali, caserme dei carabinieri, della stessa stazione ferroviaria di Avellino; accorpamento delle scuole; soppressione delle linee ferroviarie Avellino-Rocchetta  e Avellino – Benevento). Abbandonata la condizione di città burocratico-professionale, Avellino si avvia verso una nuova stagione, che sarà quella di una città medio-piccola, dove sappiano integrarsi qualità del lavoro e condizioni di vita, offerta ambientale e servizi avanzati tipici della città moderna. La sfida della modernità”. Le parole d’ordine? “… riequilibrare la posizione geograficamente eccentrica e sbilanciata di Avellino nei confronti del corpo della provincia e, dall’altro, a fare assumere alla città un nuovo e più autentico ruolo di capoluogo, al di là delle tradizionali funzioni burocratiche”; periferie al centro; recupero e valorizzazione della Dogana; etc. etc.

L’appello. “Se nessuno si volterà da un’altra parte, se tutti contribuiremo, anche nella distinzione dei ruoli, al raggiungimento del bene comune, allora, insieme, possiamo farcela. Su queste basi programmatiche l’alleanza di centrosinistra, superando divisioni e incomprensioni, e chiedendo anche il contributo di quelle liste civiche che intenderanno concorrere al bene e al progresso della città, potranno cogliere la vera sfida per il futuro di Avellino”.

 galasso sibilia Tre giorni fa su Il Sannio Quotidiano – Edizione Irpina – Edizione Sannio – Edizione Molise di Teresa Lombardo