Avellino, movida violenta: 5 persone nei guai
Nel corso del week-end appena trascorso ad Avellino e nei comuni dell’hinterland, i carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito numerosi posti di controllo lungo le principali arterie stradali ed effettuato numerose perquisizioni personali e veicolari volte alla ricerca di droga e armi. Il bilancio complessivo è stato di 5 persone finite nei guai con la legge, in quanto deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino. Denunciati:
- un 33enne sannita, sottoposto a controllo dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avellino e ritenuto responsabile del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, giacché sorpreso alla guida del proprio autoveicolo con un tasso alcolemico pari al doppio del limite massimo consentito; per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro dell’autovettura;
- un 36enne avellinese, dopo aver provocato un incidente stradale sulla SS 7 Appia, è stato ritenuto responsabile del reato di guida in stato di ebbrezza alcolica, giacché – richiesto di accertamenti dai militari operanti che avevano notato la sintomatologia tipica dell’ubriachezza – si è rifiutato di sottoporsi ai dovuti esami sanitari onde accertare il suo grado di sobrietà; nel suo caso, si aggiunge l’aggravante di aver provocato un incidente con feriti;
- un 53enne casertano è stato ritenuto responsabile del reato di falsità in scrittura privata e uso di atto falso, in quanto sorpreso dai carabinieri della Stazione di Cervinara mentre circolava alla guida della propria autovettura munito di un contrassegno assicurativo contraffatto; l’autovettura è stata sottoposta a sequestro per confisca;
- un irpino 49enne, già pregiudicato, è stato invece denunciato per i reati di danneggiamento aggravato, possesso di oggetti atti ad offendere e esercizio arbitrario delle proprie ragioni, per aver danneggiato, con l’uso di un bastone in legno e per futili motivi di tipo privato, l’autovettura del rivale nel litigio;
- un 51enne irpino è stato infine deferito a piede libero per i reati di minacce, percosse e lesioni personali, perché – al culmine d’un litigio per motivi personali e lavorativi – aveva minacciato di morte, nonché percosso e ferito con un bastone in legno il contendente, che perciò sporgeva querela alla locale stazione dei carabinieri.