A mezzogiorno l’insediamento di Rosario Cantelmo

CAMORRA: 41 ORDINANZE A CARICO DI CLAN NEL NAPOLETANOE’ prevista a mezzogiorno la prima uscita pubblica di Rosario Cantelmo che si rivolgerà agli avvocati irpini nelle vesti di Procuratore della Repubblica di Avellino. L’ex sostituto della Dda di Napoli avrà l’opportunità di tracciare le linee guida che caratterizzeranno il suo operato in una realtà sempre più complessa come quella irpina.

Va da sé che la storia di Cantelmo già la dice lunga su come il magistrato si muoverà. Il neo procuratore, infatti, conosce bene l’Irpinia essendosene occupato quando era assegnato al Direzione distrettuale antimafia. Non più di 10 mesi fa un’operazione coordinata proprio da Cantelmo pose fine all’ennesima attività estorsiva organizzata da uomini del clan Graziano di Quindici. In carcere allora finì Francesco, genero  di Eugenio Graziano, ucciso nella strage di Scisciano nel 1991.

Insomma Rosario Cantelmo, secondo la valutazione di molti, è “l’uomo giusto al momento giusto” e dal quale molti si aspettano il massimo. Intorno alla sua figura c’è l’attenzione anche del mondo sindacale. Il primo a salutare ufficialmente l’arrivo del nuovo procuratore è stato il segretario provinciale della Cgil, Petruzziello, che in una nota auspica “una normalizzazione della nostra provincia, affinché venga ripristinato il valore della legalità in tutte le sue manifestazioni della vita civile della comunità irpina”.

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