De Lieto (LI.SI.PO): ” Fino a quando la situazione immigrati? Il limite è stato superato”
Le dichiarazioni del Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) sulla situazione immigrazione
Roma – «Ogni sia pur timida intenzione di fare qualcosa di concreto contro scafisti e per frenare una immigrazione che assomiglia sempre di più ad un’invasione, è stata stroncata sul nascere da un’Europa egoista e politicamente inesistente e dall’ONU, rilevatasi, ancora una volta, un’organizzazione parolaia ed inutile, non in grado di gestire, in maniera chiara e risolutiva, realmente alcunché. Bisogna salvare i migranti?
Certo, solo un criminale, di fronte a chi rischia la morte, non tende una mano, questo è ovvio, ma il problema vero è che l’Europa e la stessa ONU, hanno scaricato sul nostro Paese, ogni onere di accoglienza ed anche l’intervento economico dell’Europa, è misero e ridicolo, dal momento che si è plaudito all’aumento dell’impegno economico UE, per l’operazione Triton che, nei fatti, è un impegno ultramodesto, che lascia veramente perplessi.- Così ha dichiarato il . - Dal momento che tale impegno economico dei 28 Stati UE, è esattamente pari a quello che da sola, assicurava l’Italia.
Prefetti, Presidenti di Regione, Sindaci, sono alla spasmodica ricerca di alloggi per sistemare i migranti: forse - ha continuato de Lieto - il Governo dovrebbe emanare le stesse direttive anche per affrontare i problemi di tanti italiani che hanno perso e continuano a perdere la casa e vivere in carcasse d’auto o sotto i ponti e per i milioni di italiani senza lavoro, senza reddito o come la larga percentuale di pensionati, con redditi totalmente insufficienti.
C’è da chiedersi fino a quando l’Italia potrà accogliere, ogni mese, migliaia e migliaia di migranti. Questa situazione, a giudizio del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) - ha concluso de Lieto - sta diventando estremamente pericolosa, perché, fra l’altro, si inserisce in un momento di grande difficoltà economica del nostro Paese ed in molti si sta facendo strada il convincimento che l’Italia sia stata lasciata sola a gestire e pagare il costo, economico e sociale, di una emergenza che è epocale e di difficilissima gestione».