Gli appuntamenti giubilari della Chiesa di Nola (NA)
Nel segno della speranza con giovani e ammalati della diocesi
Nell’ultimo tratto del cammino giubilare la Chiesa di Nola sceglie di vivere due appuntamenti, nel segno della speranza, con i giovani e gli ammalati dell’ampio territorio diocesano.
Coordinato dall’équipe di Pastorale giovanile, venerdì 21 novembre, a Torre Annunziata, si terrà il Giubileo diocesano dei giovani: una serata di meditazione, confronto, sulle orme di Maria e Elisabetta che culminerà con un corale inno di lode al Signore per la bellezza della vita. L’iniziativa è pensata per offrire ai giovani un’occasione di ascolto attento: «È urgente guardare distintamente i giovani e riconoscere in loro soprattutto un potenziale di umanità e di solidarietà non indifferenti. Pensiamo, ad esempio, a tanti di loro che non si risparmiano nell’impegno concreto nelle scuole e nelle università per promuovere la pace in Terra Santa e contro ogni focolaio di guerra. Ascoltiamoli, affianchiamoli in questi desideri sani e in questi buoni propositi», ha ricordato il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, nel messaggio scritto in occasione della Solennità di san Felice vescovo.
I partecipanti saranno accolti alle 19:30, presso l’Oratorio Mazzarello (via Camillo Benso Cavour, 22 – Torre Annunziata). Dopo la meditazione sul tema “Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te” (Lc 1,28) dedicata all’Annuncio a Maria, come invito a scoprire la promessa di gioia che Dio rivolge a ciascuno, i giovani proveranno ad osare la speranza attraverso il dialogo con chi custodisce e alimenta la gioia attraverso scelte significative: ispirati dal passo della Visitazione “Come avverrà questo? [...] Elisabetta, tua parente… anch’essa” (Lc 1,34), potranno scegliere uno dei dodici punti di incontro e confronto con i membri dell’équipe, dedicati ai seguenti temi:
- Tra sogni e delusioni
- Parola di vita e parole che feriscono
- Mezzo rotto. L’amore è eterno?
- Che rumore fa la felicità?
- Diverso da chi?
- Lavoro e Futuro
- Abitare: tra virtuale e reale
- Ne vale la pena?
- Mi fido di te?
- Muri o ponti?
- Testimonianza-Missione-Annuncio
- Fragilità, limiti, bellezza…
Alle 20:45 inizierà poi il pellegrinaggio verso la Basilica Maria SS. della Neve (piazza Giovanni XXIII) dove i giovani troveranno ad accoglierli il vescovo Francesco Marino che guiderà l’Adorazione eucaristica durante la quale ci sarà, per chi vuole, possibilità di ascolto spirituale e confessioni.
Sabato 22 novembre, poi, presso la Cattedrale di Nola si svolgerà il Giubileo diocesano degli ammalati, fortemente voluto dalla Chiesa locale per consentire l’esperienza giubilare a coloro che vivono la sofferenza accogliendoli in un abbraccio ecclesiale.
«Solo con Cristo possiamo essere forti nella tribolazione! Come chiesa diocesana abbiamo nel nostro Dna la forza nelle tribolazioni subite dal nostro san Felice. La virtù di fortezza non è la muscolosità del carattere o dello stile arrogante, ma un saper lasciare agire lo Spirito Santo che ci guida per le giuste vie senza farsi scoraggiare e deprimere dai sentieri tortuosi e dai venti contrari. È la fortezza spirituale che contrasta le fragilità affettive e relazionali del nostro tempo. È l’impegno a non arrendersi di fronte alle difficoltà e non cedere alle lusinghe di facili distrazioni o di falsi rimedi. La traccia conclusiva del Cammino sinodale della Chiesa italiana, Lievito di pace e di speranza, afferma che “non siamo noi a scegliere la gente che incontriamo, ma è lo Spirito che ci spinge all’incontro”. Nelle tribolazioni – sociali, economiche, culturali, esistenziali – non siamo soli; lo stile sinodale ci chiede il coraggio di non rimanere chiusi “nel modo in cui si è sempre fatto”, ma di uscire, accompagnare, prendersi cura. Una Chiesa sinodale cammina insieme, ascolta, partecipa e annuncia», ha ricordato ancora il vescovo Marino nel messaggio per la Solennità di san Felice vescovo.
Promosso dall’Ufficio di Pastorale della Salute, l’appuntamento di sabato prossimo è rivolto a quanti vivono la fragilità della malattia e a tutti coloro che li accompagnano: familiari, volontari e operatori pastorali. L’inizio è previsto alle 15:30. Alle 16:30 il vescovo Francesco Marino presiederà la Santa Messa.