Stop al greenwashing nei voli

Ventuno vettori UE modificano le pratiche dopo il dialogo con la Commissione europea

Commissione EuropeaVentuno compagnie aeree si sono impegnate a modificare le loro pratiche relative alle asserzioni ambientali che sono state considerate ingannevoli dalla rete di cooperazione per la tutela dei consumatori (CPC). Ciò fa seguito a un dialogo con la Commissione europea e la rete CPC, guidato dalla direzione generale belga per l’ispezione economica, dall’autorità per i consumatori e i mercati dei Paesi Bassi, dall’autorità norvegese per i consumatori e dalla direzione generale spagnola per i consumatori.

Air Baltic, Air Dolomiti, Air France, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Easyjet, Finnair, KLM, Lufthansa, Luxair, Norwegian, Ryanair, SAS, SWISS, TAP, Transavia France, Transavia CV, Volotea, Vueling e Wizz Air hanno tutti accettato di apportare modifiche alle loro pratiche.

Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: “Questo dialogo è un incoraggiante riconoscimento della responsabilità condivisa di fornire ai consumatori informazioni veritiere e di adoperarsi per migliorare realmente la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto aereo. Accolgo con favore l’impegno assunto dalle compagnie aeree di modificare le loro pratiche.

Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, ha dichiarato: “I consumatori sono la potenza di fuoco della nostra economia. Ancora una volta, gli europei si sono dimostrati pronti a contribuire a un futuro più sostenibile e resiliente. È ora importante che l’industria si unisca a questi sforzi garantendo trasparenza e onestà nelle asserzioni ambientali. I consumatori meritano informazioni chiare e accurate sul reale impatto del trasporto aereo e sugli sforzi concreti che si possono compiere per aumentare la sostenibilità.

Tutte queste compagnie aeree si sono impegnate a smettere di sostenere che le emissioni di CO2 di un volo specifico potrebbero essere neutralizzate, compensate o direttamente ridotte dai contributi finanziari dei consumatori a progetti di protezione del clima o a favore dell’uso di carburanti alternativi per l’aviazione. Le autorità nazionali per la tutela dei consumatori monitoreranno l’attuazione tempestiva di tali impegni secondo il calendario comunicato da ciascuna compagnia aerea. Per garantire una concorrenza leale e condizioni di parità nel settore dell’aviazione, la rete valuterà anche le pratiche di altre compagnie aeree che operano nel mercato unico e, se necessario, richiederà gli stessi impegni.

Source: www.irpinia24.it