Napoli, crowdfunding per il Villaggio Educativo di Ponticelli

Campagna su Produzioni dal Basso per rendere sicuri gli accessi e sostenere i giovani

pexels-kelly-12496265L’Associazione Maestri di Strada di Napoli lancia una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, per sostenere un sogno che sta diventando realtà: la creazione di un Villaggio Educativo nel cuore di Ponticelli, quartiere simbolo della periferia orientale della città. 

Da oltre vent’anni Maestri di Strada lavora dentro e fuori le scuole, insieme a docenti, dirigenti e operatori territoriali, per costruire una comunità educante capace di accompagnare le giovani generazioni nel loro percorso di crescita. Oggi l’associazione coinvolge oltre 50 professionisti – educatori, psicologi, progettisti ed esperti – che ogni anno raggiungono circa 1.000 studenti in 20 istituti scolastici del territorio, oltre a 350 ragazze e ragazzi nelle attività extra-scolastiche, insieme alle loro famiglie. 

Dal 2019, l’associazione è impegnata nella ristrutturazione di un ex edificio scolastico abbandonato, trasformandolo in un villaggio educativo vivo e aperto, dove ogni spazio diventa occasione di apprendimento, creatività e incontro. Finora sono stati completati interventi strutturali importanti: il rifacimento del tetto, la realizzazione della cucina, l’apertura di nuovi spazi accoglienti e funzionali. Un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, reso possibile grazie a incentivi pubblici e grandi donazioni private. 

Oggi Maestri di Strada chiede il contributo di tutta la cittadinanza per raccogliere 15.000 euro e rendere così sicuri gli otto nuovi accessi al Villaggio Educativo, permettendo a bambini, ragazzi, famiglie e operatori di vivere gli spazi in piena sicurezza. “Il Villaggio Educativo è molto più di un edificio – è un simbolo di rinascita e di fiducia collettiva”, dichiarano i Maestri di Strada. “Vogliamo che ogni ingresso sia una porta aperta alla crescita, alla relazione e alla possibilità di cambiare il proprio destino”. 

Source: www.irpinia24.it