“L’eco dei Mille”
Giovedì 25 settembre al Carcere Borbonico l’evento promosso dai Comitati del Risorgimento di Avellino e Benevento

Di seguito il riepilogo degli interventi previsti:
- Lorenzo Terzi (Direttore Archivio di Stato di Avellino) con una presentazione dei fondi archivistici dell’Archivio di Stato di Avellino relativi al 1860.
- Arturo Mariano Iannace (Comitato ISRI di Benevento) che analizzerà l’operato di Giuseppe De Marco ed i Cacciatori Irpini.
- Antonio D’Argenio (Comitato ISRI di Benevento), che illustrerà la nascita della provincia di Benevento e il conseguente dibattito parlamentare.
- Ermanno Battista (Vicedirettore Comitato ISRI di Avellino e Centro di Ricerca “G. Dorso”) che presenterà il momento del Plebiscito in Irpinia.
- Carmine Pinto (Università degli Studi di Salerno), che rifletterà sulla Rivoluzione meridionale del 1860.
Lorenzo Terzi è Direttore dell’Archivio di Stato di Avellino, dopo essere stato funzionario archivista presso l’Archivio di Stato di Napoli dal 2018. Dopo aver conseguito il diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, sino al momento dell’assunzione nell’amministrazione archivistica ha lavorato come archivista libero professionista presso istituti pubblici e privati. È iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Campania, nell’Albo dei pubblicisti, dal 1998. Ha fondato e diretto Scrinia. Rivista di archivistica, paleografia e diplomatica. È autore di articoli, saggi e monografie, tra cui “Le scuole normali a Napoli tra Sette e Ottocento. Documenti e ricerche sulla pubblica uniforme educazione in antico regime”.
Arturo Mariano Iannace ha ottenuto il PhD presso la Scuola IMT di Lucca, nel track di Analisi e Gestione dei Beni Culturali. Attualmente coltiva vari interessi di ricerca, con particolare attenzione alla politica, alla storia e al loro rapporto con il patrimonio culturale, nonché allo sviluppo economico, culturale e sociale delle aree interne italiane. La sua ricerca di nuovi strumenti di analisi e comunicazione per la storia e il patrimonio culturale lo ha portato anche a diventare membro ordinario del Game Science Research Center e ad avviare lo sviluppo di prototipi di gioco per l’insegnamento e l’apprendimento della storia a livello universitario e scolastico.
Antonio D’Argenio stato docente di Discipline Giuridiche ed Economiche nella scuola superiore di secondo grado. Ha collaborato per alcuni anni come “contrattista” con Paolo Macry al Dipartimento di Storia Contemporanea presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto per la Storia del Risorgimento di Benevento, è autore di vari studi su Benevento e l’Ottocento, il più recente “L’Ottocento a Benevento. Uno studio sulla fonte successoria e notarile” pubblicato lo scorso anno.
Ermanno Battista, vicedirettore del Comitato Irpino e membro scientifico del Centro di ricerca “G. Dorso” per lo studio del pensiero meridionalistico, è dottore di ricerca in scienze storiche presso l’Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia delle classi dirigenti, con un approccio che prova a tenere insieme storia delle istituzioni e storia sociale, di recente ha pubblicato lo studio “I protagonisti della politica. Notabili, elezioni e sistema politico in Campania (1861-1919)”.
Carmine Pinto è professore ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno, si occupa di storia politica, storia culturale e di storia militare. Ha lavorato sui sistemi politici del Novecento, attualmente si occupa di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo. Ha insegnato in molte università europee e latinoamericane, è membro di comitati di redazione di riviste italiane ed internazionali. Dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea e il programma di Dottorato di Ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici. Ha pubblicato “Il brigante e il generale. La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola” (Premio Acqui storia 2023 sezione storico-scientifica e
Premio Antonio Corsibiero sezione saggistica) e “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870″, vincitore di numerosi premi.
Source: www.irpinia24.it