Festa di San Rocco ad Arpaise (BN)

Cena in Bianco e musica per la comunità riunita

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Sono appena terminati i festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Rocco da Montpellier svolti nei giorni 16,17,18 Agosto, che hanno richiamato la presenza di numerosissime persone, concittadini locali, emigranti e cittadini da diverse realtà e dai paesi limitrofi. 
 
Il piccolo paese del Sannio, delle aree interne, che la maggior parte dell’anno è più silenzioso e con meno abitanti, anche se sono organizzati vari appuntamenti per il ritrovo della comunità da gennaio a dicembre, è ad Agosto che il paese si trasforma in un grande ritrovo di familiari e amici. Nelle festività di Pasqua o Natale qualcuno sì viene a trovarci, ma è la festa del Santo Patrono a richiamare a sé in paese tanti cittadini. 
 
Un grande calore ha avvolto le nostre festività, le nostre giornate, le nostre serate trascorse a chiacchierare tra il viale, i vicoli e le piazze fino a tarda sera, con la frescura degli alberi e immersi nella luce delle stelle, a mangiare qualcosa fuori casa, con i vicini che magari non vedevamo da un anno o da tanti mesi, grazie dunque soprattutto alla forte devozione per il Santo patrono San Rocco, che in molti si sono recati in paese, per trascorrere momenti quasi magici che ti nutrono interiormente e ti fanno vivere diversamente e al meglio il prossimo autunno-inverno. 
 
Proprio per questa bellezza di avere tanti cittadini in paese, che hanno programmato le proprie ferie, le proprie vacanze in funzione della festa patronale e per stare con la famiglia in quei giorni, il Parroco di Arpaise Don Albert Mwise, guida della Parrocchia Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano, ha voluto organizzare la Cena in Bianco in Piazza Chiesa, ovvero la festa della famiglia che si ritrova, bianco come la purezza, bianco come la luce della speranza, una serata per stare insieme, in famiglia come vera comunità e vivere momenti di unione, condivisione e socializzazione, alla presenza del Sindaco di Arpaise Vincenzo Forni Rossi e dell’Amministrazione Comunale, delle famiglie di Arpaise unite dai giovani con genitori, nonni, zii, cugini e da emigranti, concittadini provenienti da città e paesi di tutta Italia, solo per citarne alcuni, Napoli, Roma, Torino, Genova, Svizzera, America, Padova, Pavia e tante altre. 
 
La splendida ed accogliente Piazza Chiesa, per una sera si è trasformata in una vera e propria sala di ristorante, sotto un cielo stellato, per la cena all’insegna dell’allegria e della solidarietà, la bellezza della cena é stata proprio quella che ognuno ha portato da casa qualcosa da mangiare e da bere e l’ha condiviso insieme con l’altro, con particolarità vestito di bianco, sui tavoli le prelibatezze più variegate e succulente, chi con le candele, chi con i fiori hanno arricchito i tavoli. 
 
La serata è stata pensata e voluta fortemente dal Parroco non per scambiare o per condividere solo il cibo che si era portato da casa, ma soprattutto per parlare, per stare con l’altro, in famiglia, per ringraziare chi è tornato a casa e si sente in famiglia, malgrado la lontananza da Arpaise durante l’anno e per salutare chi nei prossimi giorni o verso la fine del mese va via. 
 
Ad impreziosire la magia della serata è stata la bravura del Maestro Rino Oliva che con la sua musica ha allietato ancor più il momento con la sua sublime voce, facendo vibrare il cuore dall’emozione, egli è un apprezzatissimo cantautore di Montesarchio che ha a cuore la comunità di Arpaise, avendo la sua cara moglie proprio di Arpaise ed ha anche partecipato al pranzo di beneficenza per la ristrutturazione della Chiesa. 
 
È ambasciatore canoro della Città di Montesarchio nel mondo, nella sua carriera musicale ha avuto numerosi premi, tra cui il Premio oscar delle regioni d’Italia per la canzone acqua dolce, il Premio eroi quotidiani e settima meraviglia della valle caudina, il Premio internazionale Padre e Pio per il video Il mio amico per i ragazzi diversamente abili, ed ha avuto l’onore di conoscere di persona Lucio Battisti a Lazise (Lago di Garda), nella sua vita si è esibito nei teatri più prestigiosi d’Italia e calcando lo stesso palcoscenico con i più grandi artisti italiani: Renato Zero, Mariella Nava, Massimo Ranieri, Loredana Bertè, Gianni Morandi, Andrea Bocelli. 
 
Terminata la serata i presenti hanno voluto suggellare questo bel ricordo con una mega foto di gruppo, ringraziando Padre Albert per aver dato l’occasione ancora una volta per stare insieme e riscoprire i valori della nostra comunità, spiega Giovanni Russo, oltre il ritrovarsi per pregare c’è proprio bisogno di vivere queste bellissime serate e trovare da questa serata, nata già da qualche anno che è entrata a far parte degli appuntamenti importanti della vita della comunità, un messaggio, una riflessione sulla vita, è importante vivere nella pace amando Dio e i fratelli, rispettando l’altro, collaborando per il bene della comunità, vivendo l’unione, la condivisione e la solidarietà. 
 
Arpaise si riscopre ancora una volta come paese pieno di amore e di affetto reciproco, con il cuore colmo di ricordi, momenti condivisi con familiari e amici, si ritorna alla vita quotidiana, talvolta frenetica, piena di impegni e di preoccupazione, tra il lavoro, lo studio e la famiglia, ma col cuore sempre ad Arpaise, con l’augurio di ritornare presto lì dove vi è parte della vita, dove vi sono le origini e i propri cari.
 
Quando una giovanissima ragazza che per motivo di studio e di lavoro è fuori dalla nostra comunità da diversi anni, ed oggi è ritornata con piacere a vivere per qualche giorno il paese con i suoi genitori, con la sua famiglia nel ricordo dei nonni e testimonia di aver vissuto belle giornate con gli abitanti del paese, di sperare di riuscire a trascorrere un po’ più di tempo fra noi, ci fa ben sperare per il futuro del nostro piccolo territorio, bello vedere nelle nuove generazioni la voglia di riscoprire e ritornare alle origini dei propri familiari, di vivere tra la natura e la tranquillità del piccolo paese
Source: www.irpinia24.it