RSU Alto Calore a sostegno di Lenzi

"Difendiamo il lavoro e il servizio pubblico"

pexels-kindelmedia-7688159-2Come RSU di Alto Calore Servizi esprimiamo pieno sostegno all’Amministratore Unico, avv. Antonio Lenzi.

Fin dal suo insediamento ha dimostrato competenza, disponibilità al confronto e determinazione nel risanamento aziendale. Ha guadagnato la fiducia dei lavoratori alimentando la voglia di riscatto e affrontando, con schiena dritta, il momento più delicato della storia dell’azienda. L’avvocato Lenzi non è un politico come quelli che lo hanno preceduto, è un professionista che ha scelto di metterci la faccia. Non ha mai evitato il confronto, nemmeno nei momenti più duri e ha dato credibilità all’azienda davanti al Tribunale e ai territori.

Sulla tariffa è doveroso fare chiarezza: non si tratta di una scelta discrezionale di Alto Calore, né di un modo per fare cassa. Il quadro normativo nazionale, stabilito da ARERA, impone a tutti i gestori del servizio idrico di adeguare le tariffe in base ai piani regolatori, ai costi di gestione e agli investimenti programmati. Senza questo adeguamento, il gestore non potrebbe garantire l’equilibrio economico-finanziario che è condizione essenziale per mantenere la gestione pubblica.

Difendere Alto Calore significa difendere anche le donne e gli uomini che lo fanno funzionare: turni notturni, festivi, emergenze idriche gestite sul campo con professionalità e sacrificio, e operatori che affrontano quotidianamente le richieste degli utenti con competenza, disponibilità e umanità.

Noi non siamo il problema, siamo parte della soluzione.

Siamo già pochi, con un organico sottodimensionato: altro che ricette scollegate dalla realtà di Alto Calore e siamo stanchi di assistere alle squallide manovre interne di pochi “professionisti del discredito” che tentano di gettare ombra sull’operato di chi lavora con trasparenza e coraggio, di chi ha scelto di fare ciò che per anni non si è fatto, di chi sta ricostruendo dalle macerie.

Per anni l’azienda è rimasta senza un piano credibile, con reti colabrodo, dispersioni altissime e bilanci in rosso. Oggi finalmente esiste un percorso: concordato omologato, piano regolatorio in adozione, fondi per interventi strategici e una governance presente e trasparente.

La crisi idrica non riguarda solo il nostro territorio: la scarsità d’acqua e le ondate di calore impongono scelte responsabili e investimenti veloci, non scorciatoie o rinvii. I comitati invocano trasparenza, investimenti e difesa dell’acqua pubblica: è ciò che oggi, con coraggio, sta facendo Alto Calore.

Ai sindaci diciamo: siete stati eletti per rappresentare i cittadini, non per ingannarli e cavalcare il malcontento per convenienza. La gestione pubblica impone decisioni responsabili e trasparenti su tariffe, investimenti, reti e bilanci: non mezze verità. Ricordiamo ai sindaci soci e alla Regione Campania la drammatica vetustà di reti e serbatoi che disperdono oltre il 70% della risorsa, una condizione che rende urgente e non più rinviabile un impegno straordinario di investimenti. Dire “no” senza alternative concrete significa fermare cantieri, bloccare investimenti e lasciare marcire ulteriormente le reti.

Invitiamo, quindi, i tutti i rappresentanti istituzionali ad assumersi le proprie responsabilità in trasparenza, evitando demagogia e populismo.

Presidente Lenzi, vada avanti e continui a guidare con fermezza: noi siamo al suo fianco.

“La storia ricorderà chi ha scelto di salvare Alto Calore e, speriamo, anche chi la vorrebbe consegnare ai privati”

Vito Di Paola FEMCA CISL

Giulio Fusco FEMCA CISL

Francesco Capuano FEMCA CISL

Vito Guerriero UTILEC

Lodovico Santoro UTILEC

Tamara Pagnozzi della CISAL FEDERENERGIA

Salvatore Raviele FILCTEM CGIL

Source: www.irpinia24.it