BaianoFestival 2025, successo oltre le attese
Il sindaco Montanaro: "Un modello che unisce tradizione e futuro"

Ci avviamo verso una rete culturale permanente: a partire da questa edizione, si avvierà un percorso di collaborazione con conservatori di musica, università e istituti scolastici, che saranno coinvolti in masterclass, laboratori e percorsi formativi durante tutto l’anno. Il Festival si candida così a diventare un polo di produzione e diffusione culturale permanente, a servizio della crescita formativa e professionale dei giovani talenti campani. Nel 2026 pensiamo a un Contest Nazionale. Il prossimo anno il BaianoFestival si allargherà ulteriormente, assumendo respiro nazionale. Sarà lanciato un contest aperto a gruppi e artisti da tutta Italia, mantenendo saldo il legame con le radici irpine e aprendo nuovi scenari di confronto culturale.
“Il BaianoFestival ha dimostrato quanto un’idea nata dal basso, se coltivata con visione e amore per il territorio, possa diventare un modello di sviluppo culturale concreto - afferma il Primo Cittadino di Baiano, Enrico Montanaro -. Questo evento ha generato valore culturale, economico e sociale: ha attivato la comunità, dato voce ai giovani, attratto pubblico da ogni angolo della Campania e proiettato Baiano verso nuove sfide. Ma non è solo questo: il Festival – aggiunge Montanaro – ha rafforzato il senso di appartenenza, ha riacceso energie sopite, ha costruito ponti tra generazioni e restituito fiducia a un’intera comunità. Non possiamo più parlare solo di evento: il BaianoFestival è diventato uno strumento strategico di crescita, in grado di formare, emozionare e costruire futuro. Per questo vorrei ribadire il ringraziamento della Comunità tutta di Baiano all’on. Enzo Alaia per l’impegno convinto e concreto, che ha reso possibile il sostegno della Regione Campania. Il suo supporto non è stato formale, ma sostanziale, continuo, vicino. Un grazie sentito, infine, anche e soprattutto ai tanti che hanno contribuito operativamente alla realizzazione del Festival, dai volontari al Comitato Festa Santo Stefano, ai ragazzi del servizio civile, alle forze dell’ordine, fino a chi ha lavorato dietro le quinte, con dedizione e passione“, conclude Montanaro.