Napoli, famiglia aggredita per un sinistro stradale

"Momenti drammatici, ho pensato solo a difendere la mia famiglia"

incidente cveNella notte tra venerdì e sabato al corso Vittorio Emanuele un’auto con a bordo padre, madre due figlie e una nipote tutte minorenni, viene tamponata posteriormente da un’altra vettura. Il conducente, sceso per constatare i danni, viene subito minacciato dall’altro guidatore che gli sferra anche una testata. Nasce una colluttazione tra i due che viene sedata con difficoltà dagli altri occupanti delle due vetture. Rientrato a bordo dell’auto con la sua famiglia, la vittima vede nuovamente arrivare l’aggressore che inizia a colpire l’auto con calci e pugni tra il terrore delle figlie e della nipote minorenni. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Capodimonte e segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli.

“Una violenza urbana ormai fuori controllo – ha commentato Borrelli – con soggetti pronti ad aggredire e a colpire il prossimo anche per un semplice tamponamento, uno sguardo o una parola di troppo. Quanto accaduto al corso Vittorio Emanuele è sintomatico di una società sempre più malata e dedita alla cultura della sopraffazione e della prevaricazione. Mi auguro che questo soggetto, che non si è fermato nemmeno di fronte alla presenza di tre minorenni impaurite e dai primi riscontri sembrava essere in forte stato di alterazione, sia immediatamente individuato e messo nelle condizioni di non poter più minacciare o picchiare nessuno”.

“Ho vissuto momenti di paura forte di fronte a un’aggressione improvvisa e immotivata perché, in fondo, non era accaduto nulla particolare, un piccolo incidente come tanti – ha spiegato la vittima dell’aggressione – ma nulla che giustificasse la furia di quell’uomo che era in evidente stato di alterazione. E proprio questo mi fa ancora paura, pensare che ci sono sempre più giovani, avrà avuto una trentina d’anni, che si mettono al volante in quelle condizioni diventando un pericolo per loro stessi e per gli altri. Quello che è certo è che una serata di allegria e spensieratezza in famiglia è stata cancellata dalla violenza di chi non si è fermato nemmeno di fronte a tre ragazze minorenni e a me che sono anche invalido. Così non si può andare avanti”.

Source: www.irpinia24.it