Droga e telefoni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (CE)

Blitz della Penitenziaria: il Sappe segnala carenze e sovraffollamento

pexels-rdne-6065080 (1)Un’ importante operazione di servizio è stata effettuata ieri nel carcere di SANTA MARIA CAPUA VETERE, nel Casertano, riferisce Vincenzo Berrini, segretario provinciale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Sappe. 

“L’operazione è stata eseguita dal personale di polizia penitenziaria all’interno del Reparto Tevere ed ha portato al rinvenimento ed al sequestro di sei telefoni smartphone, coltelli rudimentali e droga. Il compiacimento del Sappe va al personale di Polizia Penitenziaria, che nonostante le tante difficoltà porta avanti ogni giorno una battaglia per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti ed impedire l’ingresso di oggetti non consentiti”. 

Il Sappe torna a richiamare l’attenzione dei vertici regionali e nazionali dell’Amministrazione Penitenziaria sulla grave carenza di organico ed il sovraffollamento. Il Segretario Generale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria, Donato Capece, evidenzia che “nelle carceri italiane il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente ed anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga e che nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi. Fatto, questo, per il quale il SAPPE rinnova percorsi di formazione ed aggiornamento professionale ad hoc per il personale della Polizia Penitenziaria”.

Source: www.irpinia24.it