Oltre 1,2 miliardi per la sicurezza dei territori
Un’opportunità per i Comuni tra edilizia e tutela ambientale
Sono aperti i termini per la presentazione delle richieste di contributo da parte dei Comuni per la realizzazione di opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nell’ambito dello stanziamento pluriennale previsto dal Decreto del Ministero dell’Interno del 14 luglio 2025.
Un miliardo e 265,5 milioni di euro saranno destinati, per le annualità 2026, 2027 e 2028, agli enti locali per investimenti su:
- mitigazione del rischio idrogeologico,
- messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti,
- riqualificazione ed efficientamento energetico di edifici pubblici, con priorità per gli edifici scolastici.
Una straordinaria opportunità di intervento strutturale per i Comuni, chiamati a rafforzare la sicurezza urbana, l’infrastruttura viaria e la resilienza ambientale dei territori, in un quadro nazionale segnato da emergenze climatiche sempre più frequenti e da un patrimonio edilizio vetusto.
Le risorse saranno così suddivise:
- 500 milioni di euro per il 2026
- 715 milioni di euro per il 2027
- 550 milioni di euro per il 2028
I contributi sono attribuiti su base demografica:
- fino a 1 milione di euro per Comuni fino a 5.000 abitanti
- fino a 2,5 milioni di euro per Comuni tra 5.001 e 25.000 abitanti
- fino a 5 milioni di euro per Comuni oltre 25.000 abitanti
Sono escluse le amministrazioni che hanno già beneficiato del contributo massimo nella precedente triennalità (2023–2025), mentre è ammesso il reintegro per chi ha ricevuto solo una parte del finanziamento.
Le domande devono essere presentate esclusivamente online, entro le ore 23:59 del 15 settembre 2025, tramite la Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF).
“In un momento storico in cui la sicurezza delle infrastrutture locali e la tutela ambientale sono temi prioritari – dichiara il presidente nazionale di Federcepicostruzioni, Antonio Lombardi - queste risorse rappresentano un’occasione concreta e tempestiva per agire. Strade, scuole, edifici pubblici e aree soggette a dissesto idrogeologico potranno finalmente essere oggetto di interventi strutturali, moderni e sostenibili. Si tratta di un impegno diretto per migliorare la qualità della vita dei cittadini e favorire lo sviluppo territoriale, in linea con gli obiettivi della transizione ecologica e della coesione sociale”.
Federcepicostruzioni è a disposizione dei Comuni per offrire supporto tecnico, informativo e procedurale in tutte le fasi della candidatura e dell’attuazione degli interventi.
Attraverso i propri uffici territoriali, Federcepicostruzioni può affiancare le amministrazioni locali nella:
- corretta compilazione della domanda e dei codici CUP,
- interpretazione normativa e regolamentare del decreto,
- programmazione e gestione dei lavori in conformità con le direttive ministeriali.
“Il nostro obiettivo – conclude il presidente Lombardi - è garantire che nessuna opportunità vada perduta e che i fondi disponibili possano tradursi in cantieri reali, sicuri ed efficienti, con ricadute positive sulla sicurezza, sull’occupazione e sul tessuto sociale dei territori”.