Casola di Napoli (NA) celebra il vino identitario
Il progetto Re-Food fa tappa nel cuore dei Monti Lattari
Casola di Napoli, piccolo gioiello incastonato tra i pendii verdi dei Monti Lattari, si prepara ad accogliere un nuovo evento del progetto “Rural Food Revolution – Re-Food”, promosso dal GAL Terra Protetta nell’ambito del PSR Campania 2014–2022, Misura 19.3. Lunedì 21 luglio 2025, alle ore 18:30, presso la Sala Polifunzionale del Comune, si terrà il workshop dal titolo: “Un vino che racconta il territorio: identità, tradizione e prospettive”.
Un incontro pubblico per riflettere su una delle produzioni più rappresentative del territorio: il vino. Non solo un prodotto agricolo, ma un racconto vivo delle colline, del lavoro contadino e della memoria collettiva.
Attraverso la voce di esperti, docenti universitari, imprenditori e operatori istituzionali, il workshop vuole offrire una panoramica ampia e aggiornata sulla viticoltura locale, affrontando le sfide dello sviluppo sostenibile e del turismo rurale.
Situato tra Gragnano e Lettere, Casola è uno dei comuni meno estesi della Campania, ma anche uno dei più affascinanti dal punto di vista paesaggistico e storico. I suoi terrazzamenti vitati, spesso ancora coltivati a mano, testimoniano un sapere contadino antico che si è tramandato nei secoli. Il vino prodotto qui, frutto di varietà autoctone come il Piedirosso, la Catalanesca o l’Aglianico, è espressione autentica del microclima dei Monti Lattari e delle tradizioni agricole locali.
In questa cornice si inserisce l’incontro del 21 luglio, pensato come un momento di confronto tra mondi diversi ma interconnessi: agricoltura, università, enti pubblici e imprese.
A introdurre i lavori sarà il giornalista Gennaro Cirillo, direttore de il Gazzettino vesuviano, che modererà il dibattito ponendo al centro il valore strategico della filiera vitivinicola per la promozione territoriale.
Seguiranno i saluti istituzionali del sindaco di Casola di Napoli, Alfredo Rosalba, e del Responsabile regionale della Misura 19 del PSR Campania, Giuseppe Falco.
La sezione tecnica dell’evento sarà caratterizzata da interventi specialistici:
- Anna Fermo, responsabile amministrativa e finanziaria del GAL Terra Protetta, interverrà sul ruolo amministrativo del partenariato nelle strategie di sviluppo locale.
- Gennaro Fiume, coordinatore del GAL, illustrerà le azioni specifiche attivate nell’ambito del progetto Re-Food e il contributo del GAL Terra Protetta nella valorizzazione delle produzioni tipiche.
- Erika Sabatino, enologa delle Cantine Mariano Sabatino, offrirà una lettura pratica e scientifica della viticoltura locale, dalle tecniche di vinificazione alla valorizzazione delle caratteristiche organolettiche.
- Raffaele Palumbo, cultore della materia del Dipartimento di Scienze del Turismo dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, analizzerà le sinergie tra vino, paesaggio e accoglienza turistica.
A chiudere i lavori, i saluti del Presidente del GAL Terra Protetta, Giuseppe Guida, che ribadirà l’impegno del Gruppo di Azione Locale nella costruzione di un sistema alimentare integrato e sostenibile.
Nel progetto Rural Food Revolution – Re-Food, il vino assume un valore simbolico e operativo centrale. È infatti considerato non solo un elemento di filiera, ma un ambasciatore del paesaggio, della biodiversità e dell’identità culturale.
Il GAL Terra Protetta, insieme ad altri dieci GAL campani, ha sviluppato un programma di cooperazione interterritoriale che punta alla valorizzazione dei sistemi agroalimentari tipici delle aree rurali. Gli obiettivi principali del progetto includono:
- il rafforzamento delle economie locali attraverso l’innovazione sostenibile;
- la promozione di varietà autoctone e tecniche tradizionali;
- l’integrazione tra enogastronomia, turismo e identità paesaggistica;
- la creazione di reti territoriali tra produttori, istituzioni e comunità.
A Casola, queste visioni prendono forma concreta grazie al coinvolgimento diretto degli attori del territorio, a partire dalle aziende vitivinicole che operano in contesti spesso marginali, ma di altissimo valore agronomico.
Come di consueto, il workshop si concluderà con una degustazione di prodotti tipici locali, tra cui vini del territorio e preparazioni artigianali, offerta ai partecipanti in un’atmosfera conviviale che intende valorizzare il legame tra sapori, memoria e paesaggio.
L’ingresso è libero e gratuito, rivolto a produttori agricoli, operatori turistici, studenti, cittadini e appassionati del mondo rurale. Una nuova tappa della “rivoluzione alimentare rurale” che, partendo dalle radici del territorio, guarda al futuro con uno sguardo condiviso e sostenibile.