Sanità, Italia al 20° posto UE
UGL: "Servono più posti letto e cure di qualità"
“La tendenza ad occupare gli ultimi posti delle classifiche a livello europeo a riguardo della sanità mette in risalto le enormi criticità che l’Italia incontra per garantire cure ed assistenza di qualità. Da anni mettiamo in evidenza come la nostra Nazione sia desolatamente nei bassifondi per quanto riguarda la media degli emolumenti degli operatori sanitari e la stessa tendenza al ribasso viene confermata per il numero di posti letto per abitante”.
“La media generale nella UE dal 2013 al 2023 ha subito una contrazione portandosi dai 548 posti letto per 100.000 abitanti a 510. Se è vero che questi numeri a livello europeo sono frutto di processi di riorganizzazione e razionalizzazione c’è però da chiedersi come all’interno delle nostre frontiere si possa pensare di soddisfare le richieste dei cittadini con una media di 304 posti letto ogni centomila abitanti. Il tutto esaurito nei reparti degli ospedali, il congestionamento dei pronto soccorso si riflettono in questi mortificanti numeri che pongono l’Italia al 20esimo posto su 27 nazioni”.
“La scimitarra del decreto Balduzzi (DM 70/2015), che andrebbe oggi urgentemente rivisto, aveva già depauperato con uno scellerato taglio dei posti letto una sanità in difficoltà e che ora continua a rotolare verso il fondo senza riuscire a frenare la propria caduta. Sono numeri avvilenti, che giriamo alla politica a cui spetta il compito impellente di trovare il modo di far invertire la tendenza per rilanciare il modello universalistico del nostro sistema sanitario dove realmente, e non a colpi di slogan, tutti possano usufruire di cure ed assistenza di qualità in tempi brevi” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.