Centro per l’Autismo

Proposta: strutture alternative in attesa del Centro di Valle

mid 900Un confronto per mantenere alta l’attenzione sul Centro per l’Autismo.

Non si può più aspettare, lo ripetono più volte le associazioni e rilanciano la richiesta di completare al più presto i lavori così da procedere con l’assegnazione dei servizi da parte dell’Asl e individuare soluzioni alternative nell’attesa che la struttura di Valle apra i battenti.

È il senso dell’incontro, tenutosi questa mattina, presso Geko Torteria, promosso dal M.I.D.Q, da Insieme per Avellino, Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa Irpinia-Rete Tribunale per i Diritti del Malato di Avellino, Mia-Movimento Antiviolenza Irpino.

E’ Giovanni Esposito del M.I.D. a sottolineare come “Dal 2020 portiamo avanti questa battaglia perchè il Centro per l’Autismo possa aprire. Abbiamo continuamente sollecitato le istituzioni, a partire dalle amministrazioni comunali che si sono avvicendate, chiedendo la documentazione relativa al progetto esecutivo, presentando un esposto alla Procura nel marzo scorso perchè si facesse luce sulla questione e chiarire se si possa parlare di omissioni in atto d’ufficio. Abbiamo sollecitato l’Ispettorato della Funzione Pubblica, il Difensore Civico della Regione, abbiamo presentato un ricorso per chiedere l’esercizio del Potere sostitutivo perchè le famiglie ottenessero finalmente ciò a cui hanno diritto, abbiamo chiamato il Prefetto perchè ci sostenesse nella battaglia”: Spiega come “Al momento restano da effettuare alcuni interventi di carattere tecnico per risolvere problemi legati a muffa e umidità, e alla sistemazione della piscina e dell’impianto a gas. a cui dovrebbe seguire il bando dell’Asl per l’assegnazione dei servizi. Chiediamo che si faccia presto, al di à delle difficoltà che vive oggi l’amministrazione comunale”

Pasquale Luca Nacca di Insieme per Avellino sottolinea come “ci conforta la certezza di poter contare sulla sensibilità del prefetto che ha dimostrato il proprio sostegno e massima attenzione alla questione. Due gli incontri convocati in Prefettura a marzo e giugno, in occasione dei quali è stato chiesto agli enti interessati di dare conto delle azioni messe in atto per giungere all’apertura del Centro dell’Autismo. Nell’attesa che sia aperta la struttura, la proposta che lanciamo è quella di utilizzare strutture già in dotazione all’Asl per fornire risposte alle famiglie in difficoltà o di aprire quella parte del Centro di Valle già agibile, nel rispetto delle normative legate alla sicurezza”. Rilancia Rita Nicastro del Movimento Irpino Antiviolenza, presente insieme al medico Andrea Ricciardi e ad Angela Marcarelli di Cittadinanzattiva-Rete Tribunale per i Diritti del Malato “Dopo venti anni vorremmo finalmente rispondere alle richieste delle famiglie del territorio che hanno visto i loro figli crescere e diventare adulti, oggi più che mai si avverte il bisogno di una struttura che possa garantire servizi qualificati a chi soffre del disturbo dello spettro autistico. È evidente che sono le donne, a cui è affidata principalmente la cura dei figli e dei familiari più fragili le più colpite dalla mancata apertura del Centro. Su di loro ricade la gestione dei ragazzi con diversa abilità. È importante che sia arrivata la proroga fino a dicembre per i servizi relativi al Centro di Sant’Angelo ma chiediamo che anche ad Avellino si possa partire al più presto”.

Source: www.irpinia24.it