Biagio Ciaramella a Matacena

"Chi ha pagato la panchina bianca se avete dato solo il patrocinio gratuito?"

0af72e84-ba94-478e-b19f-7bda2a (1)Le Associazioni “Familiari Vittime della Strada” e “Mamme Coraggio” si sono rivolte al Prefetto per capire cosa sia accaduto ad Aversa in merito alla manifestazione per le vittime della strada e l’inaugurazione della “panchina bianca” in via Roma il 21 giugno scorso.

Ancora una volta, con estrema leggerezza ed amministrando la cosa pubblica con procedure imbarazzanti, i nostri amministratori scoprono un lato negativo. Le Associazioni da mesi chiedono al Comune di organizzare una grande manifestazione per le vittime della strada (cosa già avvenuta ad Aversa con precedenti Sindaci), tutti (o quasi) sul Municipio danno la loro disponibilità (primo cittadino incluso), si chiede ad un certo punto anche agli organizzatori di rifare la richiesta con un programma molto più contenuto. Alla fine la delibera di Giunta non arriva: 48 ore prima della manifestazione arriva solamente la concessione del patrocinio gratuito. Biagio Ciaramella, il portavoce delle due Associazioni, è costretto anche a pagare di tasca propria l’affissione dei manifesti (ma l’affissione non è inclusa nel patrocinio gratuito ad un’Associazione?) ed ora vuole capire cos’è accaduto: vuole sapere chi ha pagato e come la panchina bianca e la stampa dei manifesti se l’ente ha rilasciato il solo patrocinio gratuito.

Biagio Ciaramella ed Elena Renzullo stanno portando avanti in tutto l’Agro aversano una battaglia per la sicurezza stradale, dopo essere stati colpiti anni fa dalla perdita dell’unico figlio, Luigi, vittima della strada. Oggi l’unico scopo della loro esistenza è quello di combattere il fenomeno delle morti sulle strade, sensibilizzando i cittadini e le istituzioni pubbliche ad essere più attenti nella guida, nel primo caso, e ad investire in sicurezza stradale, nel secondo.

Abbiamo sentito sia Biagio Ciaramella sia Stefano Guarino, il Comandante dei caschi bianchi normanni, per capire cos’è accaduto.

“Siamo stati presi in giro per più di due mesi – ha dichiarato indignato Biagio Ciaramella – Stiamo aspettando di incontrare il Sindaco, vogliamo sapere cos’è accaduto. Ma ne parleremo anche con il Prefetto. Chi o cosa ha impedito che il Comune finanziasse una manifestazione a favore delle vittime della strada? La cosa bruttissima è che non hanno capito che il nostro impegno è solo per evitare che tragedie come quella che è capitata a noi non capitino anche ad altri. A questi signori auguro solo di non provare mai il dolore che proviamo noi e tutte le famiglie che si trovano nelle nostre condizioni, ma esigiamo rispetto per quello che noi rappresentiamo. Questi signori a me sembra che tutto abbiano al di fuori del cuore e lo hanno dimostrato affrontando in un modo così superficiale una tematica così importante per il territorio. Di morti ad Aversa ce ne sono stati e la colpa è da addebitare anche a chi negli anni, con negligenza, non ha pensato di mettere in sicurezza le nostre strade. Ora vogliamo sapere, se abbiamo avuto il solo patrocinio gratuito, chi ha pagato la panchina ed i manifesti, vogliamo vedere le fatture, la legalità non deve essere solo una bandiera ma si deve dimostrare con i fatti. Hanno dato a mia moglie anche la responsabilità della sicurezza della manifestazione, ma come potevamo organizzarci se abbiamo saputo che si sarebbe tenuta solo poche ore prima. Ed ora dico: se fosse accaduto qualcosa, di chi sarebbe stata la colpa? Ci hanno lasciati soli, questa è la verità, c’erano solo due Vigili presenti fuori le transenne e per la concomitante festa della Madonna di Casaluce. Sindaco e Consiglieri si sono fatti vedere solo quando c’era da scoprire la panchina per uscire sui giornali. Voglio sapere ad Aversa come vengono spesi i fondi destinati alla sicurezza stradale a norma dell’art. 208 del codice della strada. Ora basta, sulla nostra pelle non permetteremo a nessuno di continuare a giocare”.

Il Comandante della Polizia Locale, Stefano Guarino, ha così risposto: “L’Associazione Mamme Coraggio e Vittime Della Strada ha indirizzato al Comune di Aversa una richiesta di patrocinio “Patrocino morale ed oneroso” per sostenere i costi di una manifestazione denominata ““Io ballo. Grazie… preferisco vivere”, per ricordare Luigi Ciaramella, un giovane perito in un incidente stradale, e tutte le vittime della strada.

La manifestazione, secondo la prima idea degli organizzatori, doveva prevedere il seguente programma: intervento di scuole di ballo, qualche cantante, raduno di auto e moto di epoca. La Polizia Municipale ha curato una prima istruttoria, richiedendo agli organizzatori in data 6 giugno 2025 indicazioni di dettaglio in merito, in particolare, l’affluenza stimata di pubblico, dimensioni e caratteristiche del palco da allestire, personale dell’associazione delegata a seguire gli adempimenti organizzativi. L’Amministrazione comunale ha ritenuto di riconoscere il solo patrocinio gratuito alla manifestazione con atto protocollo n. 36642 del 19 giugno 2025, a fronte anche della proposta di riconfigurazione della manifestazione, con la previsione di una esposizione di auto e moto d’epoca e la collocazione di una panchina simbolica in memoria delle vittime della strada”. 

Guarino ha anche risposto alla nostra domanda sulla destinazione dei fondi provenienti dalle contravvenzioni: “In merito alla possibilità di destinare parte dei proventi delle sanzioni stradali alla sicurezza stradale, faccio osservare che l’art. 208, comma 4, del codice della strada prevede che una quota pari al 50 per cento dei proventi sia destinata, in misura non inferiore a un quarto, a interventi sulla segnaletica stradale, una ulteriore quota, in misura non inferiore a un quarto, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi di polizia municipale. Una ulteriore quota è destinata ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, alla manutenzione delle del manto stradale, alla redazione dei piani traffico, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti vulnerabili, quali bambini, anziani, disabili, pedoni. Parte di questa ultima quota può essere destinata anche allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale. Nel recente passato la Polizia Municipale di Aversa ha svolto vari incontri presso le scuole di ogni ordine e grado, proponendo materiali didattici originali prodotti dallo stesso personale della polizia municipale. In questa occasione voglio rinnovare l’invito ai Dirigenti scolastici interessati ad inserire nelle loro programmazioni interventi specifici, assicurando sin d’ora la disponibilità della Polizia Municipale di Aversa ad intervenire”.

Insomma, secondo Guarino, e non lo mettiamo in dubbio conoscendone la correttezza e la professionalità, i fondi della 208 non possono essere spesi per manifestazioni organizzate da Associazioni pro vittime della strada. Ma questo non vieta al Comune di poter sostenere una manifestazione per una causa tanto importante, considerando anche le risorse che vengono letteralmente sprecate in manifestazioni di poca rilevanza (e non aggiungiamo altro). E, soprattutto, i Ciaramella, diventati in questo settore un punto di riferimento a livello nazionale (in questo momento stanno rappresentando le Associazioni in un importante appuntamento a Verona), non possono essere trattati in questo modo dalla propria città.

La sicurezza sulle strade non può essere solo una materia da campagna elettorale, l’impegno dev’essere quotidiano, la faccia bisogna mettercela sempre ed in tutti i sensi, non solo al momento dello scoprimento della panchina bianca.

Source: www.irpinia24.it