Napoli – Dissuasori luminosi su Corso Vittorio Emanuele
Installati per la sicurezza dei pedoni grazie all’impegno della Lega
Il Comune di Napoli ha avviato l’installazione dei nuovi dissuasori luminosi in prossimità delle strisce pedonali lungo Corso Vittorio Emanuele, nel tratto compreso tra Santa Maria Apparente e Piazzetta Cariati. Un intervento atteso da tempo, che rafforza la sicurezza dei pedoni e migliora la visibilità in una delle arterie più trafficate della città.Questo importante risultato è frutto dell’instancabile impegno della consigliera comunale Bianca Maria D’Angelo, del responsabile dell’organizzazione giovanile napoletana della Lega Yauheni Salauyeu (detto Eugenio), che hanno promosso e sostenuto con forza le richieste della comunità.
Difatti dopo le richieste dei cittadini e la raccolta firme, i gazebo informativi e le iniziative sul territorio — coordinati da Eugenio con il supporto del segretario cittadino —che hanno visto la partecipazione attiva di numerosi cittadini, si è avuta prima l’approvazione del provvedimento, poi la sua attuazione con la posa dei dissuasori.
“La sicurezza dei pedoni è una priorità assoluta,” ha dichiarato la consigliera Bianca Maria D’Angelo. “Grazie alla collaborazione con i cittadini e al lavoro di squadra con Eugenio, abbiamo dimostrato che esiste una politica che sa ascoltare e trasformare le richieste in fatti. E non ci fermeremo qui: stiamo già lavorando a nuove iniziative per rendere Napoli sempre più sicura e vivibile.”
Yauheni Salauyeu (Eugenio) ha aggiunto: “La raccolta firme ha dimostrato quanto i napoletani amino la propria città e vogliano contribuire al suo miglioramento. La Lega c’è, è tra la gente e continuerà a lavorare per dare risposte concrete ai bisogni reali.”
La Lega rinnova il suo impegno a rimanere al fianco dei cittadini, promuovendo azioni che migliorino la qualità della vita e la sicurezza di Napoli. L’installazione dei dissuasori luminosi è solo l’inizio: nuovi interventi sono già in programma per proseguire il percorso di cambiamento.
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PDFSource: www.irpinia24.it