Tragedia sul lavoro a Colobraro (MT), muore operaio 66enne

Ugl: "Serve più sicurezza nei luoghi di lavoro, non si può morire così nel 2025"

Zona dell'incidente“Non passa un solo giorno che oramai non commentiamo tragedie sul lavoro in Basilicata, ci ricordano, drammaticamente, quanto sia urgente intervenire con determinazione per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro. A Colobraro, in provincia di Matera, un incidente sul lavoro ha causato la morte di un operaio sessantaseienne. L’uomo è rimasto schiacciato da un cancello all’interno dell’area produttiva dove prestava servizio. Le autorità hanno avviato le indagini per chiarire le cause dell’accaduto. Una  vita spezzata, una famiglia distrutta, un incidenti che non può essere considerato semplice fatalità. È inaccettabile che ancora oggi, nel 2025, si continui a morire di lavoro. L’UGL, ribadisce la necessità di potenziare i controlli ispettivi e il coordinamento tra le banche dati degli enti preposti per garantire un monitoraggio più efficace e tempestivo delle situazioni a rischio. Altrettanto fondamentale è l’implementazione della formazione continua e mirata, affinché la cultura della prevenzione diventi un valore condiviso e strutturale. Soltanto rafforzando la sinergia fra istituzioni e parti sociali sarà possibile fermare questa strage silenziosa”.

Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Pino Giordano, Segretario Provinciale UGL Matera, in merito all’incidente sul lavoro in Basilicata in cui ha perso la vita il lavoratore Celano Francesco per i quali, “questo episodio riporta al centro l’attenzione sulle misure di sicurezza nei luoghi di lavoro industriale, specialmente riguardo a componenti meccaniche mobili come cancelli o portoni automatici. Le norme vigenti impongono controlli periodici e sistemi antischiacciamento proprio per evitare tragedie simili ma resta fondamentale monitorare costantemente ogni elemento potenzialmente pericoloso. In ambito lavorativo questa tragedia potrebbe spingere verso una revisione più attenta delle procedure interne relative alla sicurezza degli impiegati nelle aree produttive, al fine prevenire ulteriori incidenti mortali legati ad apparecchiature difettose o mal gestite. Come Ugl siamo convinti e sicuri che le forze dell’ordine proseguiranno con gli accertamenti nei prossimi giorni cercando risposte precise su quanto successo adesso a Colobraro mentre tutta la comunità e l’Ugl Confederale seguono con attenzione l’evolversi della situazione dopo questo grave lutto, l’ottavo dall’inizio dell’anno in Basilicata, nel mondo del lavoro locale”.

 

Source: www.irpinia24.it