Benevento: grandinata rovina le colture
Il 50 % dei cereali e delle foraggere distrutto a San Bartolomeo in Galdo
Una violenta grandinata si è abbattuta nel pomeriggio di lunedì 16 giugno sull’area del Fortore, imbiancando i campi e provocando danni estesi alle colture e alle strutture agricole. I chicchi di grandine, grandi come una pallina da ping-pong, accompagnati da forti raffiche di vento, hanno colpito duramente le aziende agricole del territorio, con gravi ripercussioni in particolare sulle colture orticole, olivicole, cerealicole e foraggere.
A San Bartolomeo in Galdo, le prime stime delle aziende agricole parlano di una perdita del 50 per cento della produzione di cereali e foraggi, compromettendo una stagione agricola già segnata dalle incertezze climatiche.
“Occorre sensibilizzare istituzioni e politica sulla gestione del rischio – dichiara Antonio Casazza, vicepresidente di Confagricoltura Campania e presidente di Confagricoltura Benevento –. Il cambiamento climatico non è più un’eccezione. Serve un percorso politico che supporti le imprese agricole nella tutela del reddito, in particolare per comparti come la cerealicoltura e le foraggere, oggi ancora troppo esposti e privi di adeguate tutele assicurative”.
Ingenti anche i danni alle strutture: in alcune aziende i teli delle serre sono stati perforati dalla grandine, aggravando ulteriormente le difficoltà operative. “Chiediamo – sottolinea Casazza – una gestione del rischio che preveda anche la tutela del reddito, oltre che dalle calamità: l’azienda dovrebbe avere la possibilità di decidere se assicurare il proprio reddito. Uno strumento che al momento non è previsto, sarebbe un’innovazione che porterebbe grandi vantaggi a tutte le parti coinvolte”.