15 posti di lavoro persi sul cantiere Galleria Monte Pergola – Solofra
I lavori sul cantiere di riqualificazione e adeguamento della galleria Monte Pergola sono fermi da nove mesi
ICI Italiana Costruzioni Infrastrutture spa ha licenziato 15 lavoratori e non riassunti dalla società subentrante.
I lavori sul cantiere di riqualificazione e adeguamento della galleria Monte Pergola, in Solofra, sul raccordo autostradale AV-SA, sono fermi da nove mesi.
Nel corso dell’anno 2024 le Federazioni Sindacali , Filca Cisl, Fillea Cgil, hanno paventavano problemi per la prosecuzione dell’opera con le prime difficoltà economiche e finanziarie che mettevano in discussione la prosecuzione delle attività e il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori.
“Nel corso di diversi incontri tenuti anche in Prefettura di Avellino, abbiamo partecipato tutte le nostre preoccupazioni e difficoltà per i lavoratori non pagati, per il mantenimento dei livelli occupazionali e per la prosecuzione dell’opera, anche e soprattutto in presenza di affidamento e/o subentro di altre imprese.
Le OO.SS. hanno a più riprese richiesto incontri, anche in prefettura, l’ultimo risale al 6 febbraio u.s. nell’intento di confrontarsi con la Committente ANAS l’uscente ICI e la allora paventata subentrante INFRATECH per definire tempi e garanzie per il lavoro e per l’occupazione.
Ad oggi nonostante ogni nostra sollecitazione:
- il cantiere della Galleria Monte Pergola è fermo;
- permane una pericolosità del transito su una sola corsia in galleria sull’asse veloce AV-SA, che diverrà insostenibile con l’arrivo della stagione estiva;
- siamo in presenza di un licenziamento collettivo per 15 lavoratori monoreddito e senza il pagamento a lavoratori stessi, delle ultime tre mensilità e del TFR.
Nel mentre si legge dai giornali di inaugurazioni e proclami di sottosegretari e politici a ogni piè sospinto.
Le Federazioni sindacali di Categoria hanno investito anche i livelli regionali e nazionali di categoria e confederali di, UIL CISL e CGIL, hanno richiesto ancora una volta un incontro urgente in Prefettura con tutti gli attori coinvolti (ICI Italiana Costruzioni spa, Anas con le sua articolazioni regionali, il Consonzio Infratech e ICI Costruzioni) per recuperare il tempo e il lavoro perduti di cui il nostro territorio non farà a meno.”