Confeuro – Agricoltura: fare di più per rimettere al centro il settore primario
Il Presidente nazionale Tiso: "L’agricoltura italiana deve tornare a essere una priorità strategica per il Paese. Serve una visione chiara, fondata su interventi concreti e sinergici"
“L’agricoltura italiana deve tornare a essere una priorità strategica per il Paese. Serve una visione chiara, fondata su interventi concreti e sinergici che sappiano valorizzare il settore primario in tutte le sue potenzialità”. Cosi, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, commenta l’incontro svoltosi ieri presso la Sala Koch di Palazzo Madama, dal titolo “Seminando idee, coltivando proposte. Facciamo crescere l’agricoltura italiana”. “Abbiamo seguito con attenzione i lavori dell’evento – prosegue Tiso – e condividiamo la necessità di riportare l’agricoltura al centro dell’agenda politica ed economica nazionale. È fondamentale partire da un piano infrastrutturale integrato e complementare: reti idriche efficienti, collegamenti stradali e ferroviari adeguati, portualità funzionale alle esportazioni. Senza queste basi, il comparto continuerà a subire ritardi e penalizzazioni.
Il presidente Confeuro sottolinea anche l’urgenza di difendere le eccellenze agroalimentari italiane: “Serve un’azione più incisiva contro l’Italian Sounding, che danneggia i nostri piccoli e medi produttori, compromette la qualità percepita dei nostri prodotti e ostacola la competitività sui mercati esteri. Questa duplice strategia – infrastrutture e tutela del Made in Italy – è oggi imprescindibile per far fronte alle sfide globali: dai cambiamenti climatici alle guerre commerciali, fino alla concorrenza sleale di merci contraffatte o di scarsa qualità provenienti da economie emergenti. L’agricoltura italiana può e deve tornare a essere un motore di sviluppo, occupazione e identità nazionale”, conclude Tiso.