Leonardo; Uilm: “Dopo nascita Divisione Aeronautica si discuta di piano industriale”
“Non ci sottrarremo al confronto perché abbiamo a cuore la crescita e la prosperità di tutti i lavoratori”
“Siamo consapevoli che l’operazione di Leonardo che ha portato alla nascita della Divisione Aeronautica non sia una rievocazione del passato ma sia indirizzata a cogliere le tante opportunità, militari e civili, che ci prospetteranno nel futuro. Una visione di sviluppo che metterà insieme servizi qualificati e professionali ai Clienti, partnership nel mondo dei Droni e del GCAP e di altre eventuali partecipazioni che potranno emergere in ambito civile”. Così la Uilm in una nota al termine della riunione del Coordinamento nazionale dei delegati delle Divisioni Velivoli e Aerostrutture.
“Tutte queste opportunità – sottolineano I metalmeccanici della Uil - sono contrassegnate da una caratteristica, quella che continuiamo a ribadire rispetto al percorso paventato di possibile collaborazione col fondo arabo PIF: se i lavoratori saranno coinvolti dovranno rimanere all’interno di Leonardo”.
“Partendo da questo cambio organizzativo che sgretola il muro fra le due Divisioni – spiega la nota – rivendichiamo che rapidamente si avvii una fase di confronto per ragionare di piano industriale e delle sinergie che devono essere attivate per capitalizzare il cambiamento”.
“Su questo ci attiveremo rapidamente per chiedere un incontro in cui si affrontino tutti questi temi, sono quelli che faranno la differenza e non ci tireremo indietro, abbiamo le idee molto chiare” prosegue.
“Con questo riassetto organizzativo si crea una Divisione con oltre 10.000 lavoratori, competenze complete e una copertura da nord a sud del nostro Paese, con la possibilità di accogliere, attività e/o programmi che arriveranno” continua.
“E questa operazione deve servire a ristabilire un metro comune di gestione delle relazioni industriali che superata la difficoltà contingente devono tornare ad essere costanti e costruttive, altrimenti non si riuscirà a costruire le condizioni per cogliere le opportunità di crescita” prosegue.
“Non ci sottrarremo al confronto perché abbiamo a cuore la crescita e la prosperità di tutti i lavoratori” conclude.