Ezio Abbate annuncia oggi l’uscita del suo secondo romanzo

"Ti vengo a cercare" in arrivo martedì 29 aprile

Ti vengo a cercare_Credits ANDREA GEREMIAEzio Abbate, tra le menti più brillanti e prolifiche dell’audiovisivo italiano contemporaneo, firma un libro potente e straziante, liberamente ispirato a una storia vera. 

Il suo secondo romanzo “Ti vengo a cercare” (Mondadori Libri), fuori da martedì 29 aprile e disponibile da oggi in pre-order, è una corsa disperata contro il tempo, il dolore e la morte. Ma soprattutto è il racconto di una madre che, dopo aver perso tutto, trova la forza di tornare viva.

Nelle pagine si riconosce la scrittura di chi ha imparato a raccontare il dolore senza retorica, l’amore senza sentimentalismi e la tensione senza artifici. Head writer di successo, Ezio Abbate ha infatti creato alcune delle serie più importanti e innovative degli ultimi anni, contribuendo in modo decisivo alla ridefinizione del linguaggio televisivo italiano.

Dalla scrittura di Suburra e Suburræterna, cult generazionali che hanno portato il crime italiano a una nuova dimensione internazionale, fino al thriller soprannaturale di Curon sempre per Netflix, passando per l’eleganza e la complessità narrativa de I Diavoli, con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey, Ezio Abbate ha costruito un percorso autoriale unico nel panorama italiano.

La sua carriera si estende anche al teatro e al cinema, per cui ha firmato opere che hanno saputo conquistare critica e pubblico: da Banat, candidato miglior opera prima ai David di Donatello, Nastri d’Argento e Globi d’Oro a Frontiera, vincitore del David di Donatello per il miglior cortometraggio.

“Ti vengo a cercare” è il romanzo di un autore che ha già raccontato l’Italia in mille modi – con lo sguardo del crime, del racconto civile e persino dell’horror – e che adesso ha deciso di farlo con una storia profondamente emotiva.

Ezio Abbate (Cassino, 1979), scrive per la tv (Suburra, Suburraeterna, Curon, I diavoli, L’ora, Squadra Mobile e Sinatra di Guè); per il cinema (Banat, candidato miglior opera prima ai David di Donatello, Nastri d’Argento, Globi d’Oro; Frontiera, vincitore del David di Donatello per il miglior cortometraggio); per il teatro (Centoventisei, scritto insieme a Claudio Fava, drammaturgia finalista al Premio Le maschere del teatro italiano, tratto dall’omonimo romanzo pubblicato da Mondadori); ha inoltre scritto e interpretato il podcast Carrasecare, disponibile su tutte le piattaforme. 

Source: www.irpinia24.it