Longevità e Salute in scena oggi a Cosmofarma Exhibition
Tutti i dati della ricerca Iqvia: “Invecchiare in Salute: sfide e strategie dei nuovi Senior"
Nell’ambtio della Nutraceutica Conference, a Cosmofarma 2025, dalle 10.00 alle 12.45 si è affrontato il tema del rapporto tra nutraceutici e longevità nell’incontro: “Lo sviluppo della Nutraceutica: un alleato importante per la longevità” a cura di Claudia Rocco, Senior Director, Information Offering & Operations, IQVIA Italy e Isabella Cecchini, Head of Primary Market Research, IQVIA Italy a HealthAbility Experience, nello spazio Benessere, dalle 12 alle 13, si è svolto il contributo del dottor Filippo Ongaro, già medico all’Agenzia Spaziale Europea dal 2000: “La sfida della longevità”
La ricerca Iqvia
Invecchiare in Salute: sfide e strategie dei nuovi Senior
Isabella Cecchini – Direttrice Primary Market Research e responsabile Centro Studi IQVIA
Salute e prevenzione al primo posto per i senior…anche se si convive con malattie croniche e disturbi
A fronte dell’invecchiamento progressivo della popolazione italiana – si stima infatti che nel 2050 ci saranno in Italia 20 milioni di persone over 65 (più di 1/3 degli Italiani), di cui oltre 4 milioni over 85 anni – si prevede anche l’aumento significativo di patologie croniche e comorbidità cardiometaboliche, respiratorie, osteoarticolari e oncologiche.
L’Osservatorio Salute IQVIA 2025 (1) mostra una popolazione over 60 che convive abbondantemente con patologie croniche e fattori di rischio: sono oltre 16 milioni gli over 60 in Italia, il 74% ha una patologia o fattore di rischio cardiovascolare, l’85% convive con 2 o più malattie croniche, il 59% è obeso o in sovrappeso, il 55% si sente stressato e in ansia e solo poco più di 1 su 10 (il 14%) dichiara di sentirsi in ottimo stato di salute.
Nonostante questo, la salute è al primo posto fra le priorità dei senior (al primo posto per l’84% degli over 60), ancora prima della famiglia (al secondo posto nel 60%) e della sicurezza economica (al terzo posto 47%).
E per invecchiare bene e in salute la sfida è “sentirsi bene” ed avere affetti e relazioni positive: per questo si pensa si debba soprattutto fare controlli (61%), alimentarsi in modo sano (58%) ed avere una vita affettiva e relazionale gratificante. Sullo sfondo l’attività lavorativa che dopo i 60 anni non sembra rappresentare più un’area di investimento e gratificazione.
“Obiettivo salute” che si traduce concretamente in comportamenti di prevenzione: il 68% si impegna concretamente per promuovere il proprio benessere, si fanno regolarmente esami e controlli (59%), il 41% afferma di fare regolarmente movimento per mantenersi in salute, anche se solo il 18% riesce a prestare molta attenzione all’alimentazione.
Non meno attenti sul versante della prevenzione secondaria dove la maggior parte dei Senior (oltre il 75%) si “autopromuove” come “paziente consapevole e compliant” capace di essere aderente alle terapie prescritte dal medico.
L’utilizzo di integratori
Si rafforza presso i Senior anche l’utilizzo regolare di integratori (dal 21 al 24%), soprattutto come risposta a problemi specifici di salute: in particolare in area gastrointestinale, cardiovascolare e osteoarticolare, spendendo mediamente 30 € al mese per l’acquisto di integratori.
Più accentuato l’utilizzo di integratori fra le donne over 45 rispetto agli uomini della stessa fascia di età, in particolare per la gestione dei disturbi osteoarticolari e gastrointestinali (+20%) mentre le differenze si attenuano per multivitaminici, immunostimolanti e integratori per il colesterolo.
Da non dimenticare, tuttavia, la quota consistente – circa1/4 – di Senior a rischio cardiovascolare NON capace di mettere in atto strategie di prevenzione e cura (in particolare per il colesterolo e il diabete) per i quali appare opportuno attivare strategie di education e supporto, facendo leva sui diversi canali e la rete di interlocutori della salute.
Referenti per la salute e canali di informazione
In questo scenario appare fondamentale il ruolo del medico di medicina generale, principale fonte di informazione e supporto per la salute per 8 senior su 10, anche se in un terzo dei casi si è insoddisfatti per lo scarso tempo e attenzione dedicati ai pazienti.
Da sottolineare come, accanto al medico, assuma sempre maggiore importanza il farmacista, referente prossimale di fiducia per l’89% dei Senior, che scelgono la farmacia per la vicinanza (la farmacia “sotto casa”) e la fiducia nel farmacista. 4 senior su 10 fruiscono anche di servizi offerti dalla farmacia, perlopiù prenotazioni ed esami in farmacia.
Infine, da non sottovalutare l’approccio all’informazione da parte dei Senior sempre più multicanale, dove accanto ai referenti esperti (medico e farmacista) anche il web svolge un ruolo importante per il 45% dei Senior che utilizza internet per cercare informazioni sulla salute
Considerazioni finali – “Obiettivo Salute
Lo studio mette in evidenza la crescita di attenzione e consapevolezza sulla salute presso la popolazione dei Senior nonostante fattori di rischio e comorbidità appaiano particolarmente accentuati in questa fascia della popolazione.
In evoluzione anche il modo di pensare alla salute, non più un concetto legato puramente all’assenza di malattia ma una rappresentazione più ampia centrata sul benessere fisico ed emotivo, risultato di buona salute, serenità ed affetti.
In questo scenario appare sempre più importante rafforzare la rete degli interlocutori per favorire la consapevolezza e l’empowerment e i comportamenti di prevenzione e cura: dal medico di medicina generale e lo specialista al farmacista, garantendo anche attraverso le fonti di informazione on line e off line contenuti fruibili e autorevoli.
Osservatorio Salute IQVIA realizzato su un campione di 1.000 individui rappresentativo della popolazione italiana. Rilevazione marzo 2025