Ariano Irpino (Av), che fine ha fatto Contrada Cesine?
Alessandro Longhi, Coordinatore Comitato SAT (Salute, Ambiente, Territorio): "Una contrada dimenticata...come le altre!"
La giunta Franza utilizza una tecnica già collaudata da altre giunte: Ariano Irpino ha una grande estensione territoriale e pertanto non si riesce ad intervenire su tutto il territorio. Nelle contrade si usa l’alibi dei lavori in centro, nel centro, si usa l’alibi dei lavori nelle contrade. Contrada Cesine è attraversata da due strade che si diramano dalla lunga arteria che conduce a San Liberatore, una terza strada parte invece dalla chiesa del Carmine. Tutte e tre le strade sono in una condizione fatiscente. Inutile dire che in nessuna strada vi è una targa che ne indichi il nome, ma per tradizione orale, si indica come la “strada dalla chiesa del Carmine”, contrada Cesine di sopra e contrada Cesine di sotto, che si chiama anche Via Santa Maria a Tuoro. Per la giunta Franza, così come per le giunte precedenti, la toponomastica non esiste, anche se in Comune c’è una Commissione per la toponomastica. Ormai contrada Cesine è un agglomerato urbano, ma per il Comune non è così, quindi il manto stradale è formato da sequenze di buche: da decenni il Comune non posiziona una stesa di asfalto, all’incirca ogni 2 o 3 anni tappa alcune buche qua e là, che si riformano puntualmente alle prime piogge, ma i residenti devono ringraziare il sindaco per la sua “benevolenza”. A contrada Cesine non esiste un collettore fognario, non esiste l’illuminazione pubblica, non vi è una rete di distribuzione del gas, ciononostante, il sindaco ritiene gli si debba essere grati! Le strade sono state realizzate dal Comune, che però le ha classificate come strade vicinali: in teoria per qualsiasi manutenzione o incidente, dovrebbero pagare i proprietari frontalieri. Possibile che una giunta incapace continui a governare? Nel 2023 sono state tappate alcune buche con qualche carretta di bitume, ma ormai siamo nel 2025 e le strade sono sconnesse più di prima. Perché il Comune non riesce a programmare interventi risolutivi? L’unica vera novità di contrada Cesine, è l’altissima proliferazione delle famiglie di pericolosi cinghiali, che devastano le campagne e rappresentano un grosso rischio per la circolazione stradale, mentre Comune e Regione inerti, stanno a guardare.
Da anni ormai, la zona di Santa Maria a Tuoro è devastata da un grave dissesto idrogeologico: si sono aperti squarci nel terreno, sono caduti alberi secolari. Un dissesto che è stato agevolato dal fatto che il Comune ha incanalato l’acqua proveniente da Ariano città, in quello che una volta era un sentiero che portava fino a Montecalvo e adesso è usato come canale di scarico che produce enormi fenditure nel terreno.
Da mesi sulla strada di contrada Cesine si nota una perdita d’acqua proveniente dai tubi dell’acqua potabile, ma nonostante ripetute segnalazioni, la società dell’Alto Calore non è mai intervenuta. In compenso, visto che all’ingresso della strada per contrada Cesine vi erano due specchi, uno completamente asportato e l’altro parzialmente rotto, il Comune è intervenuto tempestivamente, ma, si noti bene, per cambiarne soltanto uno. Anche sulla pulizia e la raccolta dei rifiuti ci sono forti discriminazioni: entrambe sono inferiori rispetto alle zone del centro. È ora che il Comune cominci a fornire i servizi essenziali ai cittadini e nel contempo, che questi ultimi comincino a far sentire la propria voce!