Negli spazi della Galleria DADART ‘UMANO (troppo umano)’ e ‘E ME LO CHIAMI AMORE?’
Salerno, venerdì 22 novembre, alle ore 18.30, per “Dialoghi off”
Negli spazi della Galleria DADART di Salerno, fondata da Daniela Diodato, venerdì 22 novembre, alle ore 18.30, per “Dialoghi off” a cura della giornalista e scrittrice Anna Marchitelli, si terrà il dibattito a più voci “E me lo chiami amore?”, nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e sarà inaugurata la personale di Francesca Strino “UMANO (troppo umano)” in cui le opere tridimensionali esposte, di forte impatto emotivo, testimoniano l’unicità dell’artista che esce dalla bidimensionalità della pittura attraverso la tecnica dell’altorilievo.
Circondati, dunque, dall’esplorazione pittorica e scultoria di Strino e dalla popolazione delle sue donne – autenticamente nude, esposte, talvolta trincerate – e dei suoi uomini – ai quali trasforma le mani in rami e radici per eliminare la tentazione della violenza -, si proverà a squadernare una tematica tanto delicata quanto urgente, che necessita di uno sguardo ampio, critico, mai indulgente o retorico.
Al dibattito, che fa dialogare arte, letteratura, psicologia e teatro, parteciperà Francesca Strino con la sua visione della violenza di genere che esprime attraverso l’arte; Francesca Ragone, lookmaker e founder di “Beyouty”, nonché autrice di “Cuore in ascolto. Beyouty, la bellezza come terapia dell’anima” (De Nigris Editore), un viaggio nell’universo donna per scoprire come la bellezza e il benessere rappresentino uno strumento di rinascita; e Michela Masucci, psicologa psicoterapeuta, esperta in violenza di genere, socia dell’associazione “Differenza Donna”, responsabile di due centri antiviolenza, “Leucosia” (Salerno) e “Anna Borsa” (Pontecagnano), della casa rifugio in emergenza “Trotula” (Salerno) e dello sportello antiviolenza all’interno della Procura presso il Tribunale di Salerno.
Il dibattito sarà inoltre arricchito dall’estratto dello spettacolo “La voce a te dovuta”, scritto da Sharon Amato e interpretato da Anna e Clara Bocchino. Con la regia di Ettore Nigro, le scene di Giancarlo Minniti e le musiche di Floriano Bocchino, lo spettacolo è prodotto da Piccola Città Teatro (compagnia teatrale riconosciuta dal Mic tra i beneficiari del Fus).
Cuore in ascolto. Beyouty, la bellezza come terapia dell’anima
Dieci donne, dieci pezzi di vita, dieci esperienze che si intrecciano con quella di Francesca Ragone, lookmaker, founder di “Beyouty” e ideatrice della total look therapy. La bellezza intesa come terapia dell’anima, per ritrovarsi e volersi più bene. Come dimostrano le storie vere delle protagoniste, in cui emergono e convivono le mille sfumature, le mille complessità del mondo femminile. “Cuore in ascolto” è un viaggio nell’universo donna, alla scoperta di come la bellezza e il benessere possano rappresentare anche uno strumento di rinascita.
Prefazione a cura di LaMario