Al Circolo della Stampa, Avellino rende omaggio a Cesare Uva, per il bicentenario dell’artista

La pittura romantica di Cesare Uva irrompe al Circolo della Stampa di Avellino, con una mostra aperta al pubblico.

CesUvaNella mattina di oggi, sabato 9 novembre, presso il Circolo della Stampa, ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra “L’efficacia espressiva di Cesare Uva“, curata dal critico d’arte Stefano Orga. A duecento anni dalla nascita di Cesare Uva, la professoressa Michela Femina, direttrice artistica della mostra, ha inaugurato tramite il taglio del nastro, la mostra che, per tre giorni, omaggerà l’artista ottocentesco.

L’evento è stato condotto dalla professoressa dell’Archeoclub di Avellino, Ilenia D’Oria. Dopo l’apertura, con i saluti del professor Orga, ideatore e curatore della mostra, della giornalista Stefania Marotti e del neurologo Giuseppe D’Amore, e dopo la benedizione delle opere da parte del presidente del Circolo Culturale “Francesco Solimena”, Don Gerardo Capaldo, il pubblico ha potuto prendere parte all’omaggio, immergendosi nella visione di Cesare Uva.

Cesare Uva, nato ad Avellino nel 1824, segue gli insegnamenti del padre Mariano e si affianca al pittore locale Enrico Capozzi. Dopo essersi formato al Real Istituto di Belle Arti di Napoli, ha intrapreso una proficua carriera artistica, lavorando con luminari dell’Ottocento, come Giuseppe Mancinelli e Gabriele Smargiassi, avvicinandosi, infine, ad un approccio poetico nei confronti della pittura romantica. Nel tempo, poi, l’aristocrazia napoletana nota il lavoro dell’Uva, che si afferma sul territorio campano e nazionale, fondando, poi, anche la “Scuola Romantica Avellinese”, ritornando in terra natia per lasciare definitivamente un segno nel panorama artistico. 

Tra le numerose opere esposte per l’occasione, sono presenti anche alcuni tra i più importanti dipinti del maestro Uva: su tutti la “Cucina del Convento dei Cappuccini”, che rappresenta la sua opera più antica (1848).

Obiettivo primario di Uva era quello di innalzare il fascino e la bellezza della Campania e del suo territorio, presenza costante all’interno dei suoi dipinti. Tra gli altri, infatti, saltano inevitabilmente all’occhio opere come “Dal Promontorio di Posillipo”, “Veduta di Napoli” e ”Veduta della Penisola Sorrentina”: tre capolavori che mirano a far scoprire ed ammirare le bellezze del territorio napoletano. 

Non solo Napoli, però, negli occhi e nei dipinti dell’autore che, con “Avellino, la valle dei mulini” apre gli occhi dell’osservatore sulla romantica bellezza del territorio avellinese.

La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 novembre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00 presso il Circolo della Stampa di Avellino. 

 

Source: www.irpinia24.it