Avellino, al Circolo della Stampa l’assemblea pubblica “Avellino e l’Irpinia, un progetto per la svolta”
L'incontro al Circolo della Stampa ha visto la partecipazione di numerosi personaggi politici dell'opposizione, che hanno acceso i riflettori sui problemi dell'amministrazione attuale e le incongruenze che ne deriverebbero.
Nel pomeriggio di oggi, martedì 15 ottobre, si è tenuta presso il Circolo della Stampa di Avellino l’assemblea pubblica “Avellino e l’Irpinia, un progetto per la svolta” organizzata dal campo largo.
Promossa da Per Avellino, Controvento, Sinistra Italiana e SiPuò, l’assemblea ha raccolto una notevole partecipazione. Tra cittadini, attivisti e rappresentanti politici locali, il leit motiv dell’incontro è stata una riflessione sulla situazione della città, discutendo eventuali strategie per il progresso sostenibile dell’Irpinia. In particolare, molto spazio è stato riservato alla situazione politica del capoluogo, con particolare attenzione alle difficoltà dell’amministrazione e alle divisioni presenti all’interno della maggioranza.
Tra tutti, il consigliere comunale (ex candidato a sindaco di Avellino alle scorse amministrative), Antonio Gengaro ha avviato il confronto soffermandosi sulle recenti tensioni politiche ad Avellino, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo. «Ora che si è deciso di aprire una discussione, la lista di sinistra, che mi ha sostenuto alle elezioni, può rappresentare un’importante occasione di riflessione su quanto sta accadendo in città - ha affermato Gengaro, evidenziando le difficoltà riscontrate nell’affermare le proprie posizioni all’interno del Partito Democratico e della coalizione – Quando si è all’opposizione, ciascuno tende a recuperare un po’ la propria identità».
Il consigliere comunale ha, inoltre, insistito più volte sul fatto che il suo obiettivo non fosse “una questione di potere, ma di accesso a spazi istituzionali“, come le presidenze delle commissioni e la vicepresidenza del consiglio comunale, necessari per il buon funzionamento dell’organo. Gengaro ha, poi, espresso il proprio disappunto riguardo alla mancanza di pari opportunità nella distribuzione dei ruoli istituzionali tra i partecipanti alla competizione elettorale affermando che: «per queste funzioni fosse necessaria una pari dignità, a prescindere dai risultati ottenuti. Il nostro gruppo, con cinque componenti, era numericamente più consistente rispetto ad altri, che ne avevano solo quattro. Questo andava considerato, ma andava anche tenuto conto del fatto che il candidato a sindaco della coalizione aveva profuso molto impegno.
L’APPELLO ALLA SINDACA
Gengaro ha voluto, poi, lanciare un appello alla sindaca sulla crisi della maggioranza: «Basta con risposte di circostanza! – Ha affermato l’ex candidato a sindaco – La sindaca deve governare se ha una maggioranza; altrimenti, deve riconoscere la crisi e discutere nelle sedi appropriate.» Ha criticato, inoltre, la gestione della maggioranza rispetto alle proposte dell’opposizione, citando il caso del Centro per l’Autismo come esempio di un’opposizione poco collaborativa da parte della maggioranza. Ha assicurato, infine, che l’opposizione continuerà a lavorare per il bene della città.
Ha poi concluso con una riflessione critica sull’attuale giunta, descrivendola come priva di visione e affermando che se la sindaca non dispone di una maggioranza stabile, dovrebbe fare un passo indietro.
SPAZIO ANCHE PER AMALIO SANTORO E ROBERTO MONTEFUSCO
Anche un altro consigliere comunale, Amalio Santoro, ha condiviso la sua opinione sulla situazione politica, definendo la maggioranza come “inesistente fin dall’inizio” e “caratterizzata dagli stessi problemi della precedente amministrazione“. Secondo Santoro, infatti, la giunta non rappresenterebbe altro che un «sistema incapace di produrre risultati significativi». Una giunta bloccata da contraddizioni interne e dalla presenza di assessori esterni che, essendo lontani dalla realtà cittadina, non riescono a essere efficaci. Il consigliere comunale ha, poi, concluso sostenendo che il fallimento della giunta era evidente fin dall’inizio e ha ribadito la sua distanza dalle dinamiche politiche della maggioranza.
L’incontro si è concluso, infine, con l’intervento di Roberto Montefusco, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, il quale ha sottolineato l’importanza di dare continuità a un progetto politico che vada oltre le semplici logiche elettorali, per offrire ad Avellino una vera alternativa progressista. Montefusco ha criticato l’amministrazione attuale, definendola «prigioniera di conflitti interni» e ha invitato l’opposizione a mantenere una posizione chiara e trasparente, denunciando le ambiguità di alcuni membri del Partito Democratico. Ha infine auspicato una rapida conclusione dell’esperienza amministrativa attuale, lasciando intendere che un cambiamento è necessario per il bene della città.