Tour della Salute 2024: I reumatologi per una cultura della prevenzione e per una sanità di prossimità
Quindici tappe in quindici regioni diverse

La presenza dei reumatologi nel Tour della Salute – che coinvolgerà in media tre-quattro specialisti CReI per ogni tappa - si basa su consulti volti a far conoscere le diverse patologie reumatologiche ed “ascoltare” i loro campanelli d’allarme. Il tutto avviene in collaborazione con gli altri specialisti presenti nelle varie piazze italiane, tutti impegnati in un vasto lavoro di contatto e dialogo con le famiglie ed i cittadini.
Il Tour della salute toccherà quindici città italiane (Lazio-Anzio 11/12 maggio; Abruzzo-Pescara 18/19 maggio; Umbria-Terni 25/26 maggio; Marche-Senigallia 15/16 giugno; Toscana-Viareggio 22/23 giugno; Trentino Alto Adige- Trento 29/30 giugno; Piemonte-Torino 31 agosto/1 settembre; Lombardia-Cremona 7/8 settembre; Veneto-Mestre 14/15 settembre; Molise-Isernia 21/22 settembre; Emilia Romagna-Cervia 28/29 settembre; Campania- Benevento 5/6 ottobre; Puglia-Taranto 12/13 ottobre; Calabria-Tropea 19/20 ottobre; Sicilia-Catania 26/27 ottobre).
Ogni sua tappa vedrà la presenza sulle piazze e nello speciale spazio pubblico creato ed animato dal Tour degli specialisti reumatologi di CReI, “a conferma della presenza capillare dei soci del Collegio sul territorio nazionale”, conclude Daniela Marotto, “negli ultimi anni i reumatologi sono diventati una presenza positiva e costante a fianco dei cittadini e delle famiglie italiane. CReI intende confermare questa presenza contribuendo a costruire una nuova cultura del benessere degli italiani. Oggi più che mai occorre combattere le malattie croniche ponendo l’attenzione ai principali fattori di rischio – fumo, sedentarietà, alcool, alimentazione scorretta – ponendo anche lo sguardo ai fattori ambientali, che come ormai noto contribuiscono in modo importante alla creazione di quel concetto di salute che è ormai alla base di ogni azione di sanità pubblica. E il Tour è un’azione efficace e semplice che si inserisce proprio nell’ottica della prevenzione primaria in cui CReI si sente profondamente impegnato”.
Source: www.irpinia24.it