Campagna nazionale per salvare l’agricoltura e la pesca

16 manifestazioni si avvia l'alleanza fra allevatori, agricoltori, pescatori, braccianti e cittadini

bracciantiSi tiene oggi 23 aprile 2024 la prima delle giornate di mobilitazione convocata dalla campagna “99 GIORNI PER SALVARE L’AGRICOLTURA E LA PESCA RIAPRENDO LA SPERANZA“, proposta dal COAPI (il Coordinamento Agricoltori e Pescatori Italiani), spazio plurale in cui si stanno incontrando per lavorare insieme realtà sociali da tempo impegnate contro la crisi agricola e della pesca, diversi presidi nati durante la mobilitazione degli agricoltori nei primi mesi dell’anno, reti e realtà associative che stanno sviluppando pratiche sociali, produttive ed economiche agroecologiche. La Campagna, proposta da un documento su cui stanno arrivando sempre più adesioni, è iniziata il 5 aprile e prevede una prima conclusione il 13 luglio 2023 con una agenda ricca di iniziative, prevedendo 7 giornate tematiche centrali condotte nei diversi territori italiani oltre che diversi eventi Tre gli obiettivi: sviluppare rete fra agricoltori, pescatori, braccianti e cittadini favorendo l’Alleanza intorno al progetto per una nuova agricoltura fondata sulla Sovranità Alimentare e l’Agroecologia, promuovere nella società la consapevolezza e il coinvolgimento per uscire dalla crisi tutelando gli interessi generali alla terra, al mare e al cibo, incalzare la politica perchè apra una stagione di Riforme e metta in campo misure urgenti per scongiurare che la crisi del nostro agroalimentare precipiti ulteriormente. La prima delle giornate tematiche, che si svilupperà il 23 aprile è quella sul “Reddito”. Si legge nel volantino che avanza le prime proposte: “Il reddito e una condizione economica degna sono diritti fondamentali per le imprese, i lavoratori del settore, i cittadini fruitori del cibo, le famiglie rurali. La GDO e le catene commerciali, oggi, si appropriano dei 2 terzi di tutto il valore aggiunto fino a costringere le imprese a lavorare sotto costo, i lavoratori alla precarietà, erodendo e mistificando il diritto al cibo di tutti i cittadini, si appropria di ingenti risorse mettendo le mani su incentivi pubblici sempre più ineguali e pesando sulla spesa di tutti i cittadini italiani ed europei” La giornata ha anche l’obiettivo di raccogliere idee, ulteriori proposte, documenti per poter poi comporre un documento compiuto da sottoporre al Governo cui verrà richiesta la convocazione del Tavolo di Crisi aperto nei mesi scorsi dal Sottosegretario La Pietra. “La giornata del 23 aprile” sottolineano i portavoce del COAPI “è solo l’avvio di un processo che nelle settimane successive e fino al 23 punta a coinvolgere in un percorso inclusivo quanti hanno a cuore la costruzione di un processo e di un progetto unitario per uscire dalla crisi. La stagione delle mobilitazioni dei mesi scorsi ha mostrato quanto grande sia la crisi nelle aree rurali e dei pescatori smascherando il rassicurante racconto strumentale dei Sindacati Politicizzati, ora è arrivato il momento di costruire un progetto partecipato e condiviso per restituire dignità a chi lavora la terra e nel mare, ai cittadini ed alle comunità.”

Source: www.irpinia24.it