Bisogno: “Soltanto il reciproco riconoscimento della fragilità può fondare una comunità”

Presentazione del libro 'Il racconto fragile' di Armando Bisogno.

Unknown-1 18.42.38Si è svolta questo pomeriggio, presso la biblioteca Provinciale ‘Scipione e Giulio Capone’ di Avellino, la presentazione del libro ‘Il racconto fragile. Le Confessiones di Agostino’ di Armando Bisogno. 

L’opera, pubblicata in collaborazione con la Società Filosofica Italiana (SFI), è scaricabile gratuitamente da internet con la possibilità di fare una donazione all’AIL Salerno. 

Il volume raccoglie le conversazioni che l’autore ha fatto in aula insieme ai suoi studenti, leggendo le Confessioni di Sant’Agostino. L’insegnamento che Sant’Agostino ha lasciato è che una comunità è tanto più forte se è capace di accogliere e accompagnare le fragilità di tutti i suoi membri:

«Sant’Agostino scrive le Confessiones poco dopo essere diventato vescovo e decide di raccontare a tutta la sua comunità tutti gli errori e i peccati che ha fatto in vent’anni e questo è un gesto politicamente molto forte perché invece di raccontarsi come un leader brillante e di successo che ha sempre fatto cose buone decide invece di condividere i suoi errori. Questo serve per dire che tutti coloro che fanno parte della comunità, dal vescovo ai più semplici, hanno il diritto di condividere i propri errori con gli altri, di essere accolti e compresi. È quindi un gesto politicamente rivoluzionario.» – ha commentato l’autore. 

Armando Bisogno è professore ordinario di Storia della filosofia medievale all’Università di Salerno. Specialista del pensiero altomedievale e di Agostino, è da tempo impegnato nella riflessione sulle digital humanities e sui temi legati alla scienza aperta e pubblica, confluiti nel progetto Youmanities.

«Agostino parte da questo presupposto: non c’è essere umano, a prescindere dal suo ruolo politico e sociale, che non abbia delle fragilità. Ignorare le fragilità significa fare finta, invece accoglierla significa non solo conoscersi meglio e sapere di avere dei limiti ma capire che anche gli altri hanno dei limiti e quindi riuscire a trattare meglio se stessi, e le proprie debolezze, ed essere accoglienti nei confronti di quelle degli altri.» – ha concluso il professore Bisogno. 

 Unknown

Source: www.irpinia24.it