Meritocrazia Italia: Vertice Italia-Africa

Palazzo Madama ospita 25 capi di Stato e di Governo africani

d86af022-c930-4a60-acc9-c3a90334f0d9Tra non poche polemiche, che sembrano catturare l’attenzione della stampa più della delicatezza del momento, si tiene in queste ore il vertice Italia-Africa.

Palazzo Madama ospita 25 capi di Stato e di Governo africani.

Un momento di dialogo che dovrebbe dare l’avvio ai lavori di attuazione del tanto discusso ‘piano Mattei’.

Non è un’esigenza di oggi quella di favorire la cooperazione tra Paesi, per agevolare il progresso sociale, culturale ed economico grazie al reciproco scambio, e, soprattutto, per rinsaldare equilibri precari e situazioni di conflitto e disagio.

Questo bisogno, è vero, è ancora più avvertito oggi. Ed è ancora più avvertito da un Paese che, come l’Italia, è, per caratteristiche morfologiche, un ponte naturale verso un Continente da sempre sfruttato e mai posto al centro di politiche di sviluppo.

Creare relazioni commerciali con l’Africa e incrementare gli investimenti, ovviamente senza assecondare le logiche predatorie da tanti messe al centro della discussione in questi giorni, è un passo importante, per il benessere dell’Italia, ma soprattutto per il benessere di Paesi martoriati da fame e povertà, eppure così ricchi di risorse.

 Attendiamo di vedere quello che sarà.

Ma un dato è certo. Nel frattempo, conforta e dà speranza vedere quasi tutti i Paesi africani accogliere l’invito al confronto. Un modo per iniziare a ripensare e sovvertire, grazie allo spirito di coesione, quelle politiche colonialistiche tese allo sfruttamento praticate per tanti anni.

Investimenti in infrastrutture, agricoltura, industria e tecnologie pulite possono essere realizzate nel territorio africano, anche grazie al supporto dei fondi dell’Unione per la cooperazione e lo sviluppo già disponibili. Si focalizzi l’attenzione sulla necessità di aumentare la sicurezza, prevedendo anche una maggiore cooperazione in materia di lotta al terrorismo e criminalità organizzata. Si punti alla valorizzazione della Cultura, attraverso la promozione della comprensione e del rispetto reciproco tra la cultura europea e quella africana.

La buona riuscita del progetto potrà portare, nei migliori degli auspici, benefici a entrambi i Continenti.

Nulla sarà possibile, però, senza quello spirito di cooperazione tra forze politiche, che sembra ormai del tutto dismesso. Nessun tentativo di costruzione sia strumentalizzato per ragioni di consenso elettorale e il benessere dei popoli non sia immiserito a mera bagarre politica.

Soprattutto, la questione non sia ridotta al problema del contenimento dei flussi migratori. L’obiettivo primo sia rendere le persone libere, di restare o di spostarsi, per scelta e non per necessità. Contro la fame, contro la povertà, contro l’iniquità.

Meritocrazia Italia invoca dialogo e rispetto reciproco, sempre nel libero confronto delle idee. Con grande fiducia nelle nuove iniziative, chiede attenzione perché la manovra non finisca per favorire speculazioni di sorta e punti alla salvaguardia delle pluralità culturali ed etniche. Soltanto con una reale contaminazione culturale, sarà possibile uno sviluppo equamente distribuito.

Stop war. 

Source: www.irpinia24.it