Musica dal vivo: uno spettacolo scritto da Sal Da Vinci

Tutto si svolge su un palco, elegante, dal sapore neutro ed essenziale

Sal_Da_VinciLuca Miniero e Ciro Villano messa in scena Sal Da Vinci, Ernesto Lama con Ernesto Lama supervisione artistica Luca Miniero

Christian Capasso, basso e contrabbasso

Antonio Mambelli e Gianluca Mirra, batteria e percussioni

 

 Maurizio Fiordiliso, chitarra 

Giuseppe Fiscale, fiati e tastiere

Sasà Piedepalumbo, fisarmonica e pianoforte 

scene Roberto Crea

costumi Lisa Casillo

disegno luci Francesco Adinolfi

video Mariano Soria

 

L’idea è quella di uno spettacolo che unisca il cuore della canzone di Sal con la modernità, anzi con la quotidianità della tecnologia con la quale tutti i giorni ci confrontiamo: i social. Tutto si svolge su un palco, elegante, dal sapore neutro ed essenziale, gli unici elementi che hanno risalto sono un pianoforte con un computer adagiato sopra e un videowall sul fondo del palco. 

Sal armeggia al computer e prepara vere e proprie storie Instagram. Sono queste storie il filo conduttore dello spettacolo. Mentre le compone ecco l’occasione per parlare della sua vita con originalità al pubblico in sala.

Ma procediamo per ordine, con alcuni esempi. La prima storia Sal la realizza utilizzando alcune foto del padre che vengono proiettate sul videowall. Mentre appaiono lui le commenta, e commenta un pezzo della sua vita. 

Instagram diventa un modo nuovo, moderno e non autocelebrativo, per parlare di sé, e consente di far correre lo spettacolo su due binari. Da un lato la storia pubblica che davvero Sal mette on line una volta composta, ma anche e soprattutto la storia privata e intima raccontata con ironia al pubblico in sala.

Insomma il pubblico a casa o su Instagram vede il finale del discorso, il risultato, ma tutto il racconto emozionale che porta a quella storia si svolge sul palco. 

Ogni storia avrà un argomento, corredato di video e foto e scritte…con un testo e una canzone che l’accompagnerà. Il rapporto con il padre, vari personaggi della sua vita, i figli, gli esordi ai matrimoni, il successo, Scugnizzi, il rapporto con Pino Daniele, ma anche il rapporto con la madre, e con quel genio di De Simone…vogliamo conoscere la sua opinione su Napoli, e dove stava durante il terremoto ma anche come avvenne l’incontro con Mattone per Scugnizzi.

Dieci storie di vita e anche di Instagram perché Sal ha una vita che merita un racconto intimo. Un Sal inedito, intimo, un viaggio profondo quasi psicoanalitico fra Napoli, la musica e i colori di un artista che con l sua voce e la sua vita sfugge a tutte le etichette. 

 

 

Teatro Minerva di Boscoreale

Info 3396643227 – 3392401209 – 3381890767

Venerdì 29 dicembre, ore 20.45

 

Oscar Di Maio in

 

Il morto sta bene in salute

di Gaetano Di Maio

 

con Alessandra Borrelli

 

e con (in o.e.)

Anna Damasco, Enzo D’Alessandro, Marzia Di Maio, Ciro Scherma,

Sasà Trapanese, Gianni Parisi, Annamaria D’Abrescia,

Antonio Sangermano, Francesco Cozzolino, Carla Erba

 

scene Massimo Malavolta

costumi Gabriella Pane

Luci e fonica Enzo Esposito

 

regia Gianni Parisi

 

Il morto sta bene in salute è una sorta di giallo comico dove gli elementi della commedia comica sono tutti rispettati.

La commedia è articolata in due atti basati sulle vicissitudini dei gestori di una pensioncina. Gennaro e Ninetta Bottiglieri, allorquando rivengono una borsa contenente una grossa somma di denaro.

Essi sono all’oscuro del fatto che la somma era stata versata ad un killer per eliminare un concorrente di un capomafia, il quale ora pretende la restituzione dei soldi o che l’omicidio sia commesso.

Il variopinto cocktail della trama, fatta di mafiosi incalliti, milioni spariti, tresche amorose e di vari equivoci, bugie e raggiri si svolge a ritmo serrato nella piccola pensione a conduzione familiare che si chiama “Pensione della tranquillità” ma che, per ironia della sorte, sarà tutt’altro che tranquilla.

Il morto sta bene in salute si sviluppa in un susseguirsi di situazioni comiche, gag esilaranti e colpi di scena che tra una risata e l’altra vi porterà col fiato sospeso all’inatteso finale.

 

Source: www.irpinia24.it