Bilancio Sociale INPS Avellino
Il Direttore della Sede ha illustrato ed esaminato tutta la situazione socio economica della provincia
Ieri 29 novembre nella sala Umberto Agnelli presso la Confindustria di Avellino è stato presentato il Rendiconto Sociale 2022 INPS Avellino. Sono intervenuti alla manifestazione, portando il proprio contributo il Presidente della Confindustria di Avellino Emilio De Vizia , il sindaco di Avellino Gianluca Festa, la Presidente del Comitato Regionale INPS Campania Camilla Bernabei, il Direttore della Sede INPS di Avellino Pierluigi Violante , il Presidente del Comitato Provinciale dell’INPS Raffaele Tangredi e il Componente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’ INPS Nazionale Ignazio Ganga. Ha condotto i lavori il Segretario del Comitato Provinciale Gerardo Cipolletta. Erano presenti i precedenti Presidenti del Comitato Ermanno Simeone e Sergio Imbimbo , i Segretari Generali Provinciali della CISL Fernando Vecchione , della CGIL Franco Fiordelisi e della UIL Luigi Simeone. Il Segretario Generale Regionale della FNP CISL Antonio Maglio, rappresentanti dei Patronati e degli Ordini dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro oltre una numerosa rappresentanza di funzionai dell’INPS.
Dopo gli interventi del Presidente della Confindustria di Avellino, del Sindaco e della Presidente del Comitato Regionale dell’INPS Campania ha preso la parola il Presidente del Comitato Provinciale dell’INPS Raffaele Tangredi che innanzitutto ha voluto portare il proprio contributo contro la violenza sulle donne a nome personale e della CISL che ha anche organizzato uno sportello anti violenza. Successivamente ha illustrato gli scopi del Bilancio Sociale 2022. Egli ha detto che Il Bilancio Sociale nasce da un principio di trasparenza della gestione, che l’INPS ha sempre perseguito fin dal suo operare. La sua missione è sempre stata di solidarietà fra imprese e lavoratori, fra le varie categorie dei lavoratori stessi e di responsabilità sociale nei confronti di tutti gli assicurati.
Stendere un Bilancio Sociale vuol dire aprirsi alla Società, mettere a nudo la propria azione per verificarne l’efficacia ed ascoltarne le critiche, per migliorarne l’azione. Noi siamo un pianeta aperto perché nell’INPS ormai confluiscono lavoratori privati e pubblici, imprese ed Enti, lavoratori autonomi e professionisti, cittadini e categorie sociali disagiate e quindi sorge la necessità di dare conto a tutti delle proprie azioni al di là delle cifre che pure sono un sintomo di efficienza dell’Istituto. Il Direttore della Sede ha illustrato ed esaminato tutta la situazione socio economica della provincia partendo dal contesto demografico e dai fenomeni che la caratterizzano sia sotto il profilo economico che quello sociale; la situazione delle attività produttive ed il mercato del lavoro;gli obiettivi raggiunti in relazione ai servizi maggiormente richiesti dall’utenza, in particolare le prestazioni a sostegno del reddito e quelle per l’invalidità civile; poi ha evidenziato le prestazioni erogate in materia di, disoccupazione ordinaria, ASPI , mobilità e maternità ,e cassa integrazione, ed infine ha illustrato le statistiche relative sia all’erogazione delle pensioni che alla riscossione ed al contenzioso.
La presentazione del primo Bilancio Sociale Territoriale in Campania, come sottolineato da Ignazio Ganga Componente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, ha raggiunto gli scopi che il CIV si era dato deliberando di estendere questo strumento a livello territoriale. Creare un dibattito fra le forze politiche e quelle sociali, come è avvenuto oggi fra il Presidente della Confindustria ed il Sindaco di Avellino sulla situazione occupazionale nella provincia. Partendo dall’analisi della popolazione , dall’andamento della natalità ed i dai flussi migratori e immigratori si capiscono i motivi di questa diminuzione della popolazione costante negli anni che, confrontato con i tassi di occupazione per genere ed età e con quelli di inattività per età, danno il quadro di una provincia e quanto sia necessario intervenire sui processi occupazionali con la indicazione delle specializzazioni.
Per completare il quadro della situazione economica Ganga ha commentato l’analisi degli ammortizzatori sociali, il numero di coloro che hanno perso il lavoro, i tempi ed il numero della NASPI le ore di CIG utilizzati ed il numero dei beneficiari degli ammortizzatori sociali per sospensione del rapporto di lavoro. Egli ha dettoche sono chiari indicatori alle Organizzazioni Sindacali della situazione lavorativa della provincia. Ma anche l’analisi sociale è importante – ha continuato Ganga – partendo dalle 103.377 pensioni erogate in provincia, con l’analisi degli importi per categorie si evince che oltre il 60% dei pensionati percepisce una pensione inferiore a 1000 € lordi e ci sono ben 21.581 indennità erogate per le inabilità fra invalidità civile ed assegni di accompagnamento che, uniti ai dati delle prestazioni per Reddito di Cittadinanza e Pensioni di Cittadinanza, danno il quadro della povertà della provincia.
Il Bilancio sociale provinciale – ha concluso Ganga – non è uno strumento contabile dell’INPS di Avellino, ma è la fotografia, l’analisi della vostra realtà territoriale in una determinata data, e quello che si evince da questa analisi può preoccupare o meno a seconda dei dati che vengono analizzati dall’incontro fra le forze politiche e le organizzazioni sindacali . Ha ringraziato infine il personale e ha detto che il CIV ha deliberato una serie di aggiornamenti professionali non solo per il personale ma anche per i componenti dei Comitati Provinciali.