Rinnovabili, le nuove professioni richieste dal mercato

Secondo un recente studio Censis potrebbero essere offerti oltre 150mila posti di lavoro nei prossimi anni

Team electrician installing solar panels working on alternative energy sources clean.Sempre più a misura di giovani e con prospettive di crescita in futuro, con la nascita di nuove professioni e opportunità da cogliere seguendo gli sviluppi della tecnologia. Secondo l’ultimo rapporto condotto dal Censis per conto di Assosomm, l’Associazione italiana delle Agenzie per il lavoro, nei prossimi 3-4 anni si aprirà uno scenario che potrebbe offrire oltre 150mila nuovi posti nel settore delle energie rinnovabili. Le possibilità sono numerose, a patto che nel comparto domanda e offerta di lavoro si possano incontrare.

Il contesto è quello secondo il quale entro il 2030 nell’Unione Europea le energie rinnovabili dovranno coprire il 32% dei consumi energetici: non soltanto a livello elettrico, dunque, ma nel loro complesso. Del resto, il mercato italiano dell’energia rinnovabile sta facendo registrare risultati molto positivi. Le operazioni complessive nel 2022 sono state 958, più del doppio rispetto all’anno precedente, e gli investimenti hanno raggiunto il valore di 40,9 miliardi di euro. Nei primi sei mesi del 2023, si è registrato un +37% dei progetti in MW e addirittura un +72% per quelli di storage.

È quanto emerso all’Italian Renewables Investment Forum 2023, il 5 ottobre a Roma.  Per quanto riguarda i singoli settori, si prevede che il solare, i cui costi sono diminuiti di molto negli ultimi anni, sarà uno dei cardini fondamentali nel futuro sistema elettrico italiano. Di pari passo, seppure con minore intensità, procede la diffusione dell’agrivoltaico, così come è in linea con le attese il settore dell’energia eolica. Di conseguenza, nel prossimo futuro, per quanto riguarda il fotovoltaico avremo le seguenti figure maggiormente ricercate:

  • Tecnico esperto e designer in sistemi fotovoltaici e celle fotovoltaiche;
  • Tecnico manifatturiero di scaldabagni solari;
  • Elettricista specializzato;
  • Tecnico installatore del solare;
  • Consulente vendite di impianti fotovoltaici.
  • E per quanto riguarda invece il comparto eolico:
  • Tecnico meccanico ed elettronico, designer delle turbine eoliche;
  • Installatore e macchinista di generazione eolica;
  • Lavoratore di lastre di metallo delle turbine eoliche;
  • Consulente vendite di impianti eolici.

Ma vi sono anche figure professionali per le quali sono necessarie competenze trasversali, come ad esempio il Geometra ambientale, il tecnico ecologo, il geochimico, l’Assicuratore ambientale, esperti giuridici e commerciali in materia di energia rinnovabile, e ancora operatori di centrale e Manager per la programmazione.

In questo scenario, le Agenzie per il Lavoro potrebbero rappresentare un valido partner per le aziende in cerca di questi professionisti, proprio perché da una parte avrebbero già lavoratori da subito disponibili, dall’altra potrebbero creare percorsi di formazione ad hoc. Oggi i lavoratori in somministrazione rappresentano il 16,5% di tutti gli occupati a tempo determinato, 2 anni fa erano il 14%. Tutto questo considerando che il potenziale del mercato italiano dell’energia rinnovabile da qui fino alla soglia del 2030 è enorme: l’anno scorso con quasi 41 miliardi di euro si è parlato di punto di svolta per gli investimenti, anche sulla scia delle opportunità del PNRR.

Consulta il sito di ClicLavoro.

Source: www.irpinia24.it