“Se una notte in Irpinia un viaggiatore”: sei eventi per sei comuni sulla scia del libro di Italo Calvino

Un progetto di performance musicali, teatrali e masterclass

de2dc6ba-3b7c-4110-893f-76c352adab67Si è tenuta questo pomeriggio – presso il Circolo della Stampa di Avellino – la presentazione del progetto “Se una notte in Irpinia un viaggiatore”, finanziato nell’ambito del “Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale”.

Nel centenario della nascita di Italo Calvino, il progetto “Se una notte in Irpinia un viaggiatore” rappresenta un omaggio al libro dello scrittore ed intellettuale italiano, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”. Un’opera, quest’ultima, di inizi, stimoli e continue fascinazioni, esattamente come questo progetto: una prima esperienza per raccontare un territorio in modo diverso, sia ai suoi stessi abitanti che ai visitatori.

Un percorso in sei tappe per sei comuni dell’Irpinia, seguendo il filo di un percorso unico alla scoperta di luoghi nascosti, bellissimi ed inattesi.

Attraverso performance musicali, teatrali, mostre digitali, masterclass, itinerari e degustazioni, i paesi di animeranno di narrazioni dal nome di Calvino ed i partecipanti diventeranno Lettori e, insieme, Viaggiatori.

Ogni evento avrà il nome di uno dei capitoli dei meta-libri ripercorsi nell’opera calviniana, inseriti in una cornice di incipit: tutti aperti e nessuno concluso.

«Questo progetto è il frutto di una intuizione di una squadra di professionisti che si è messa insieme» – ha esordito Felice Caputo, direttore artistico del progetto “Se una notte in Irpinia un viaggiatore” – «Cercando di impostare insieme una visione che somigliasse alle idee acquisite negli anni attraverso tantissimi progetti portati sul territorio» – ha proseguito Caputo.

«Il viaggio all’interno della nostra terra sarà ricco di sfaccettature» – ha proseguito il direttore artistico – «La gestione di questi fondi è stata portata avanti ragionando su cosa potesse restare; è un progetto studiato sui territori, confrontato tantissimo con le amministrazioni e valorizzato dalla presenza di altrettante strutture professionali locali, sia artistiche che formative» – ha affermato Caputo.

«Ci sarà un modo diverso di fruire l’arte e di vivere gli eventi, dato anche dalla diversità delle location diverse: puntiamo ad una de-stagionalizzazione degli eventi raccontando un territorio che ha tantissime cose da dire anche al di fuori delle stagioni estive» – ha dichiarato Felice Caputo – «Stiamo cercando di portare avanti questo piccolo credo: essere un po’ visionari, essere di tutti, perché questi sono fondi che vanno restituiti alla comunità, cercando di fare delle cose che restano sul serio» – ha concluso il direttore artistico del progetto.

 

Programmazione:

- 30 settembre dalle ore 19.00: “Sporgendosi dalla costa scoscesa” – San Michele di Serino

- 7 ottobre dalle ore 19.00: “Sul tappeto di foglie illuminato dalla luna” – Serino

- 4/5 novembre dalle ore 18.00: “Quale storia laggiù attende la fine – Montella

- 27 dicembre dalle ore 19.00: “In una rete di linee che si allacciano – Aiello del Sabato

- 28 dicembre dalle ore 18.00: “Senza temere il vento e la vertigine” – Forino

- 29 dicembre: “Guarda in basso dove l’ombra s’addensa” – Montefalcione

- dal 13 ottobre al 10 novembre: “Gli amori difficili”, prima masterclass in organizzazione di eventi e valorizzazione del territorio

Source: www.irpinia24.it