Giovani Pensionati Lavoratori – Pensioni INPS: cifre ridotte a chi vive di più
De Lieto: "Il latore della proposta assegnarlo ad altro prestigioso incarico"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Antonio De Lieto riuguardo alle posizioni del Partito dei Giovani Pensionati Lavoratori:
“Parrebbe come raccontano i giornali che una grande mente dell’INPS a seguito di un proprio studio effettuato su come far risparmiare l’Ente, è arrivato alla soluzione di Adeguare le pensioni all’aspettativa di vita dei lavoratori, ovvero corrispondere assegni più bassi a chi vive più a lungo. A tal riguardo il segretario nazionale del Partito “Giovani Pensionati Lavoratori” (G.P.L.) Antonio de Lieto ha dichiarato: certo che solo una particolare mente come quella di questo signore poteva “partorire” la soluzione sopra riportata che porta all’INPS un notevole risparmio. Peccato che costui non abbia reso pubblico quanti anni devono vivere i futuri pensionati. Tenuto conto della “bontà” di questo signore, sono certo che si sia orientato per un massimale di 5anni, superato tale limite si applica il taglio che certamente a parere del G.P.L. parere, sarebbe “abbastanza corposo”. Ebbene ricordare a questo grande genio dell’INPS che la pensione di ex lavoratori è frutto di contributi versati dai lavoratori, non è un regalo dell’INPS pertanto a giudizio del Partito G.P.L. quanto paventato da questo “fenomeno” merita il “vespasiano”. Siamo all’assurdo – ha rimarcato il segretario de Lieto – chi ha lavorato per una vita intera, non solo si è pagata la pensione a seguito dei periodici versamenti ma, ha pagato regolarmente le tasse allo Stato quindi, ha contribuito a pagare anche lo stipendio agli impiegati dello Stato ivi compreso i dipendenti dell’INPS. Questo grande “genio” – ha concluso il segretario nazionale de Lieto – considerato le sue eccellenti doti auspico che venga assegnato ad altro prestigioso incarico presso atro prestigioso ENTE.”
Parrebbe come raccontano i giornali che una grande mente dell’INPS a seguito di un proprio studio effettuato su come far risparmiare l’Ente, è arrivato alla soluzione di Adeguare le pensioni all’aspettativa di vita dei lavoratori, ovvero corrispondere assegni più bassi a chi vive più a lungo. A tal riguardo il segretario nazionale del Partito “Giovani Pensionati Lavoratori” (G.P.L.) Antonio de Lieto ha dichiarato: certo che solo una particolare mente come quella di questo signore poteva “partorire” la soluzione sopra riportata che porta all’INPS un notevole risparmio. Peccato che costui non abbia reso pubblico quanti anni devono vivere i futuri pensionati. Tenuto conto della “bontà” di questo signore, sono certo che si sia orientato per un massimale di 5anni, superato tale limite si applica il taglio che certamente a parere del G.P.L. parere, sarebbe “abbastanza corposo”. Ebbene ricordare a questo grande genio dell’INPS che la pensione di ex lavoratori è frutto di contributi versati dai lavoratori, non è un regalo dell’INPS pertanto a giudizio del Partito G.P.L. quanto paventato da questo “fenomeno” merita il “vespasiano”. Siamo all’assurdo – ha rimarcato il segretario de Lieto – chi ha lavorato per una vita intera, non solo si è pagata la pensione a seguito dei periodici versamenti ma, ha pagato regolarmente le tasse allo Stato quindi, ha contribuito a pagare anche lo stipendio agli impiegati dello Stato ivi compreso i dipendenti dell’INPS. Questo grande “genio” – ha concluso il segretario nazionale de Lieto – considerato le sue eccellenti doti auspico che venga assegnato ad altro prestigioso incarico presso atro prestigioso ENTE.
Roma, 23 settembre 2023.