Partito Animalista: Appello per firmare il Referendum “Stop Allevamenti Intensivi”

Oggi dalle ore 10.00 alle 12.00, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati con diretta streaming tv e web

Logo_Referendum_Conferenza_StampaOggi dalle ore 10.00 alle 12.00, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati con diretta streaming tv e web, verrà lanciato l’appello a firmare il Referendum “Stop Allevamenti Intensivi” al fine di raccogliere le ultime sottoscrizioni per rendere valido il quesito referendario che porterà gli italiani a votare il prossimo anno, tra aprile e giugno 2024. Saranno il Partito Animalista Italiano, insieme al Movimento 5 Stelle con l’On.le Carmen Di Lauro, responsabile nazionale per Ambiente e Animali del movimento guidato da Giuseppe Conte, con altre realtà animaliste ed associative come la fondazione “Save the Chickens” e l’associazione “Difesa Consumatori e Contribuenti” a lanciare l’appello per un Referendum che potrebbe rendere fuori legge gli allevamenti, macelli, trasporto di animali e attività che si occupano di commercio di animali in modo intensivo. Si può firmare presso i banchetti presenti in diverse città e presso le associazioni collegate. E’ possibile firmare anche in rete il quesito referendario “Stop Allevamenti Intensivi” tramite il sito www.referendumstopallevamentintensivi.it ed il portale pubblico collegato. La sofferenza per gli animali e i danni all’ambiente causati dagli allevamenti intensivi sono noti ormai da tempo, ma mai finora erano divenuti oggetto di un referendum in Italia. Almeno fino a oggi.

L’avv. Cristiano Ceriello, presidente del Partito Animalista Italiano e del Comitato Referendario ricorda che “con il nostro quesito vogliamo abrogare le deroghe di cui godono sinora per legge le attività di allevamento, trasporto, macellazione intensiva e uso degli animali tutelate dalle leggi speciali, che rendono queste attività, per ora, non punibili penalmente di uccisioni e maltrattamenti ingiusti contro gli animali. Se dovesse passare il nostro quesito, quelli che ora sono gli allevamenti intensivi, le attività cruente con sfruttamento e uccisione cruenta di animali, diventerebbero totalmente illegali, fuori legge, oltre che oggetto di continui reati, e questa nuova realtà porterebbe alla loro abolizione e fine”.

Parte quindi l’ultimo mese per una battaglia che i promotori del referendum ritengono di civiltà, di buon senso e che si allinea anche con il recente cambiamento della nostra Costituzione che ha riconosciuto, ai nuovi articoli 9 e 41, la tutela degli animali e dell’ambiente quali principi costituzionali. Interverranno l’On.le Di Lauro appunto, l’avv. Cristiano Ceriello, il Dott. Di Carluccio, l’avv. Giuseppe Libutti e Michele Trotta, oltre che altri responsabili delle realtà promotrici.

Source: www.irpinia24.it