Legambiente al Publio Virgilio Marone

Di Gisi: "Avellino è l’unica città in Campania che ha registrato un incremento di polveri sottili"

legambienteQuesta mattina nella palestra della sede centrale del Liceo Statale Publio Virgilio Marone, si è tenuto un incontro con i responsabili di Legambiente per promuovere la sensibilizzazione delle nuove generazioni sul tema della mobilità sostenibile, l’importanza del passaggio alla mobilità dolce e sostenibile alla base di quello che è il modello della città dei 15 minuti, tanto in voga nelle grandi capitali europee.

Questo appuntamento rientra nella ben più ampia campagna di Legambiente chiamata “Clean cities” e che ha come obiettivo la pubblicizzazione e l’adozione di modelli sostenibili di vita quotidiana a partire dai trasporti con i vari progetti che l’associazione nazionale segue ogni anno (Pendolaria, Mal’Aria, Manifesto città30…).

Questo tema trova ancor più spazio ad Avellino proprio a causa degli alti livelli di inquinamento raggiunti negli anni. Nel 2020 il capoluogo è stato definito come la peggiore città del centro sud Italia per le concentrazioni di polveri sottili Pm10 e nel 2021 ha registrato comunque risultati da record a livello nazionale: «Avellino è l’unica città in Campania che ha registrato un incremento di polveri sottili del 10%. Questo significa che le politiche ambientali non sono state applicate. Nel 2023 si ripresenterà la stessa situazione» – ha dichiarato il presidente di Legambiente Avellino Antonio Di Gisi – «L’anno scorso siamo stati graziati dal meteo, che ci ha permesso di respirare un’aria più pulita ma non possiamo continuare ad affidarci solo ad esso» – ha ribadito il presidente di Legambiente.

«Occorre attuare politiche in materia di salvaguardia ambientale: rivoluzione degli impianti di riscaldamento, mettere un punto alla questione degli abbruciamenti che vanno eliminati sostituendoli con pratiche alternative di raccolta e smaltimento degli sfalci, l’applicazione di regolamenti sulle caldaie in particolare su quelle a gas che vanno eliminate»ha concluso in merito Di Gisi.

Source: www.irpinia24.it