Avellino – Oggi, presso il Salone degli Specchi del Palazzo di Governo, in occasione della Giornata della Memoria, il Prefetto Paola Spena ha consegnato, unitamente ai Sindaci dei Comuni interessati, 15 Medaglie d’onore, le onorificenze ufficiali con cui il Presidente della Repubblica celebra la memoria di cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti.

Le medaglie destinate al territorio irpino, sono state ritirate dai familiari degli insigniti e conferite alla memoria di: Giuseppe Abignano, Carmine Preziosi, Giuseppe Puglisi, Raffaele Urciuoli, Silvestro Iandolo, Federico Ciampa, Antonio Volpe, Costantino Annunziato, Umberto Faggiano, Pietro Vietri, Paolo De Maio, Agostino Principe, Giuseppe Principe, Igino Zollo, Giuseppe Tommaso Serafino Di Marco.

Durante l’evento è stata sottolineata l’importanza di tramandare questa memoria che con il tempo inizia a sbiadire, anche a causa dei pochi testimoni rimasti di quanto è accaduto: «Il problema di mantenere la memoria è stato sottolineato dalle dichiarazioni della Senatrice Segre che era preoccupata che della Shoah possa rimanere soltanto un rigo nei libri di storia» – ha dichiarato il Prefetto Paola Spena – «Bisogna coltivare questa memoria che non deve rimanere di tipo difensivo ma deve essere proiettata nel futuro poiché la Shoah è un paradigma di ciò che è accaduto e di ciò che noi non dobbiamo mai più far accadere.  Anche se in misure diverse, infatti, il pericolo è sempre dietro l’angolo» – ha aggiunto Spena.

«Bisogna riempire la memoria di dati storici e numerici per non confondersi, affinché queste testimonianze, oltre che dal vivo, possano essere sempre recuperate» - ha affermato il Prefetto -«È necessario ricordare tutto ciò non solo oggi ma ogni giorno, per combattere l’indifferenza e spingere sulla solidarietà, sul rispetto e sull’attenzione verso l’altro» – ha sottolineato Spena.

All’evento hanno partecipato una rappresentanza delle Autorità locali ed alcuni studenti del Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino, accompagnati dal loro insegnante: «Abbiamo voluto oggi qui una classe di giovani del Liceo “Colletta” perché potessero testimoniare quello che hanno recepito della Shoah. Loro sono i destinatari di questa memoria e hanno il compito di tramandarla; quindi credo che dobbiamo avere fiducia in loro nonostante la violenza che ultimamente, in alcuni casi, si sta registrando» – ha concluso il Prefetto.

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