ATO – Gestione del ciclo integrato dei rifiuti
L'incontro tra i rappresentanti dei sindacati
È stato convocato, nella giornata odierna, un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per fare il punto sul tema della procedura di affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nell’Ato di Avellino. A seguire, è in programma un consiglio d’ambito per l’approvazione dei provvedimenti consequenziali all’adozione del Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) 2023 – 2025.
Il presidente Vittorio D’Alessio ha inviato, questa mattina, una proposta formale a Rizieri Buonopane, presidente dell’amministrazione provinciale, in merito alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il documento è stato inviato, per conoscenza, anche alla Prefettura, al vice Presidente e assessore all’ambiente della Giunta regionale della Campania Fulvio Bonavitacola, ai comuni dell’Ato, ai consiglieri provinciali, al presidente del soggetto liquidatore dei Consorzi di bacino Av1 e Av2 Felicio De Luca, ai rappresentanti sindacali, ai vertici della società Irpiniambiente ed ai consiglieri dell’ente d’ambito.
La proposta avanzata poggia le basi sull’obiettivo di mantenere una gestione pubblica del ciclo integrato dei rifiuti, nel rispetto dei tempi dettati dal Decreto legislativo 201 dello scorso 23 Dicembre, nei comuni della provincia di Avellino.
Per il raggiungimento di questo obiettivo, il Consiglio dell’Ente d’Ambito si impegna ad approvare, entro il prossimo 28 gennaio, la Relazione di cui al Decreto legislativo 201 del 23 Dicembre e l’allegato Piano Economico Finanziario, redatto dall’Università Parthenope di Napoli e asseverato dalla Deloitte spa, “predisposto nella prospettiva di affidare, in regime di in house providing, il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”, a scegliere come modalità di gestione l’affidamento a società in house ad intero capitale pubblico ed a deliberare, a riguardo, la costituzione di una Newco.
Nel contempo, il presidente sollecita l’amministrazione provinciale, nell’esclusivo interesse dell’intera comunità irpina, a provvedere alla cessione dell’azienda Irpiniambiente, non più strumentale all’ente d’ambito, ad un valore simbolico, con la stessa metodologia seguita dalla Provincia di Salerno secondo i principi della finanza pubblica allargata.