La Consulta dell’Edilizia a confronto sul sisma dell’80

Santosuosso: “Riqualificare un intero patrimonio edilizio è un passaggio che andrebbe fatto”

WhatsApp Image 2022-11-23 at 10.54.28Nella mattinata odierna, presso la Sala Assembleare della sede di Confcommercio, la Consulta dell’Edilizia della Provincia di Avellino ha convocato ordini professionali e comparto del mondo delle costruzioni, in occasione del 42esimo anniversario del terremoto in Irpinia.

All’evento erano presenti i presidenti degli Ordini professionali di Architetti, Ingegneri, Commercialisti e Geometri e le associazioni datoriali della filiera dell’edilizia, per evidenziare come il grido “Fate presto”, che riecheggia nella memoria dei cittadini irpini, questa volta stia a sottolineare il momento che vive il settore delle costruzioni in un territorio che è rimasto fermo al 1980: «Ogni anniversario è sempre l’occasione buona per ripartire da zero e guardare al futuro» - ha affermato Giulio De Angelis, Presidente di Federcomated Avellino - «Veniamo da un periodo segnato da una pandemia e da una guerra, dopo più di quarant’anni ci ritroviamo con le stesse sensazioni di chi, come me, ha vissuto quella tragedia. Noi tutti avevamo la speranza di una ricostruzione, di uno sviluppo, di un’Irpinia che fosse locomotrice del Mezzogiorno: sarebbero dovuti arrivare soldi e grandi opere, in parte realizzate, in altra parte no. Siamo un popolo tenace e, ancora oggi, ci incontriamo per parlare di sviluppo futuro, di superbonus e di cosa ne sarà dell’edilizia nei prossimi anni. Non molliamo: da soli, rappresentiamo il 25% del PIL e, con l’indotto dell’edilizia, il 40%» - ha aggiunto De Angelis.

Il settore edilizio oggi è nuovamente messo a dura prova dalle recenti modifiche normative ad incentivi fondamentali quale il superbonus: «La Consulta rappresenta un grande laboratorio per tutte le componenti dell’edilizia, dai produttori agli ordini professionali. Qui discutiamo di normative e di aspetti strutturali del nostro mondo, non per ultimo il superbonus» -ha dichiarato De Angelis – «Vorremmo capire cosa succederà con tutti questi fabbricati che dovevano essere messi in sicurezza: alcuni erano crollati perché avevano bisogno di una riqualificazione. Grazie all’intervento di qualche esponente politico della precedente legislatura, siamo riusciti a far accedere al sismabonus anche fabbricati che erano già stati finanziati con la legge legge 219/81. La riqualificazione non può essere effettuata a costi competitivi e, pertanto, parlando di terremoto, ci si chiede come si fa a mettere in sicurezza un Paese e a cambiare passo sulla rigenerazione energetica» – ha aggiunto il Presidente di Federcomated Avellino.

«La Consulta di Avellino aveva presentato una proposta di legge al convegno dello scorso 29 marzo e, successivamente, presso il Collegio dei Geometri: una legge al 90%, ma strutturale, consentendo cioè alle aziende di investire sulla produzione e assumendo più personale a tempo indeterminato. Avremmo potuto incrementare l’intero sistema, invece ci è stato detto che era una legge-evento, nemmeno gradita. Vogliamo capire chi ci deve tutelare» – ha concluso De Angelis.

La ricostruzione in seguito al sisma dell’80 non è ancora completata e si evince la necessità di stilare unanorma molto più chiara e una programmazione del nuovo Governo che vada oltre i 20-30 anni: «In questo momento, riqualificare un intero patrimonio edilizio, come quello italiano, dopo i cinquant’anni, è un passaggio che andrebbe fatto» – ha sottolineato Antonio Santosuosso, Presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Avellino – «Il cittadino deve essere messo nelle condizioni di risparmiare qualcosa, al fine di consentire la riqualificazione del suo fabbricato, sia dal punto di vista sismico che energetico e, a quel punto, essere consapevole di avere a disposizione un arco di tempo a lungo termine. Invece, tutte queste scadenze creano soltanto problemi» – ha aggiunto Santosuosso.

«Siamo andati avanti con norme nuove, per le quali ritengo siamo messi ancora abbastanza bene. La perplessità, tuttavia, riguarda tutto ciò che è stato costruito antecedentemente al 1980, laddove abbiamo ancora molti problemi ed è necessario intervenire in maniera molto seria e radicale» – ha concluso il Presidente del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Avellino.

«Partendo dal tributo delle vittime causate dal terremoto, dovremmo pensare a essere informati ma, soprattutto, avere la coscienza di migliorare quanto accaduto, dando la forza a questi interventi, come nel caso del sismabonus. Altresì, bisogna essere consapevoli che questi interventi abbiano la finalità giusta. Per questo motivo, le nuove generazioni di costruttori vanno informate, dando loro la forza di credere nelle cose» – ha sottolineato Antonio Prudente, presidente dell’ANCE Giovani di Avellino.

Source: www.irpinia24.it