Parthenium Calling incontra la Juta, con lo spettacolo teatrale “La grande Foresta”

Domenica 11 settembre alle 17 con il racconto di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia

Locandina spettacoloParthenium Calling – il festival che respira – aspetta grandi e piccoli per partecipare allo spettacolo teatrale di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, prodotto da Thalassia – TEATRI ABITATI, vincitore del PREMIO NAZIONALE EOLO AWARDS 2013 per il Teatro Ragazzi “Miglior Novità”. Sarà messo in scena nel Chiostro del Municipio di Ospedaletto d’Alpinolo domenica alle ore 17.

 Un appuntamento che si inserisce nelle tradizionali celebrazioni della Juta a Montervergine: tra fede e folklore, tammorre, canti di fedeli e curiosi che arriveranno per rendere omaggio a Mamma Schiavona, lo spettacolo “La grande Foresta” rappresenta un momento di riflessione sullalentezza, sulla scoperta del bosco e delle sue regole, di un mondo che si sta estinguendo, ma che – per chi lo sa guardare con pazienza – è immensamente più bello di quello che stiamo costruendo.

 LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO

 Uno spettacolo di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia

Interpretato e costruito da Luigi D’Elia

Regia di Francesco Niccolini

Luci di Paolo Mongelli

Musiche originali di Alessandra Manti con una canzone di Antonio Catalano

Con la preziosa collaborazione di Antonio Catalano, Fabrizio Pugliese, Enzo Toma

Distribuzione e messa in scena INTI

Una produzione Thalassia – TEATRI ABITATI

Parthenium Calling Locandina 2Il bambino va a scuola, a piedi, corre, non vuole aspettare, vuole crescere e diventare un cacciatore, come suo nonno che invece gli impone la lentezza, la scoperta del bosco e delle sue regole. Nel bosco si nasconde un lupo, antico come una leggenda e un giorno il bambino e il nonno dovranno mettersi sulle sue tracce. Qualcosa nel bosco, alla fine del tempo, nell’odore del lupo, aspetta tutti e tre.

 Dopo “Storia d’amore e alberi” Francesco Niccolini e Luigi D’Elia provano a raccontare un secondo angolo dimenticato di mondo: questa volta non è più un’arida montagna francese dove un uomo pianta alberi, ma un villaggio in un qualunque sud d’Italia, dove gli alberi scompaiono e – con loro – anche chi li abita, uomini e lupi.

 Età consigliata: dai 7 anni

Source: www.irpinia24.it