Irpinia, ritornano le manifestazioni dei riti del grano
Ruggiero: "Finalmente riprendiamo dopo due anni di stop"
Questo pomeriggio, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si è tenuta la presentazione delle manifestazioni dei riti del grano, che si svolgono in Irpinia, nel Sannio e in Molise.
All’evento erano presenti i sindaci dei comuni avellinesi coinvolti nel progetto, tra cui Antonio Pescatore, Primo cittadino del comune di Fontanarosa: «Riprendono finalmente i riti del grano, dopo due anni di stop causati dal Covid» – ha esordito il sindaco – «Finalmente sarà possibile recuperare questa grande tradizione, che vedrà il comune di Fontanarosa come protagonista» – ha continuato Pescatore.
In città è molto atteso il tradizionale Obelisco di Paglia, simbolo stesso di Fontanarosa, nonché di preghiera: «Ci avviciniamo lentamente a riprendere in mano quelle che sono le nostre tradizioni, in modo particolare quella che è la caratteristica del nostro paese, l’Obelisco di Paglia, che verrà tirato il prossimo 14 agosto» – ha dichiarato il sindaco - «Per noi rappresenta l’immagine del nostro paese. Ha un valore di forza e protezione, oltre che di preghiera, quindi, siamo tutti contenti di poter festeggiare e riprendere il folklore di questa tradizione» – ha concluso Pescatore.
Oltre all’Obelisco di Paglia, c’è grande entusiasmo anche per la celebre Tirata del Carro, che si terrà il prossimo 17 settembre a Mirabella Eclano: «Finalmente riprendiamo, dopo due anni di stop, con grande entusiasmo» – ha affermato Giancarlo Ruggiero, sindaco di Mirabella Eclano – «Quest’anno stiamo organizzando un cartellone in cui, ovviamente, l’appuntamento più importante è sicuramente la Tirata del Carro» – ha continuato il sindaco.
Questa manifestazione religiosa è unica al mondo ed è proprio per questa sua caratteristica, che il sindaco di Mirabella Eclano, con i sindaci di Benevento e Campobasso, sta lottando per far sì che la Tirata del Carro diventi patrimonio dell’UNESCO: «Dobbiamo fare di tutto per ottenere questo riconoscimento, perché sono delle manifestazioni storiche che non possono essere lasciate indietro» – ha concluso il sindaco Ruggiero.