La Commissione europea eroga 500 milioni di € a favore dell’Ucraina

La prima tranche della nuova assistenza macrofinanziaria

pexels-freestocksorg-113885A nome dell’Unione europea, la Commissione ha oggi erogato la prima metà (500 milioni di €) della nuova operazione di assistenza macrofinanziaria (AMF) del valore di 1 miliardo di € a favore dell’Ucraina. La seconda tranche da ulteriori 500 milioni sarà erogata domani 2 agosto. Questa ulteriore assistenza macrofinanziaria rientra nello sforzo straordinario compiuto dall’UE, insieme alla comunità internazionale, per aiutare l’Ucraina a far fronte al suo fabbisogno finanziario immediato a seguito dell’aggressione non provocata e ingiustificata della Russia nei suoi confronti. Integra il sostegno già fornito dall’UE, tra cui un prestito di emergenza di AMF da 1,2 miliardi di € erogato nel primo semestre dell’anno.

Nel loro insieme, le due componenti del programma portano il sostegno totale di AMF all’Ucraina dall’inizio della guerra a 2,2 miliardi di €. Il 18 maggio, in una comunicazione la Commissione aveva delineato i piani per la risposta immediata dell’UE al fabbisogno finanziario dell’Ucraina, nonché il quadro di riferimento per la ricostruzione a lungo termine.

 Il 25 luglio il consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti aveva approvato un’assistenza finanziaria di 1,59 miliardi di €, sostenuta da garanzie del bilancio dell’UE, al fine di aiutare l’Ucraina a ripristinare le infrastrutture più essenziali e riavviare progetti importanti per far fronte alle esigenze immediate dei cittadini ucraini. Per finanziare l’AMF, la Commissione contrae prestiti sui mercati dei capitali per conto dell’UE, oltre a ricorrere ad altri suoi programmi, in particolare NextGenerationEU e SURE. L’eventuale assunzione di prestiti a favore dell’Ucraina è prevista nel piano di finanziamento della Commissione per il secondo semestre del 2022. Maggiori informazioni sugli aiuti che l’UE fornisce all’Ucraina dall’inizio dell’aggressione russa sono disponibili online. Per informazioni più dettagliate, consultare il comunicato stampa.

Source: www.irpinia24.it