Referendum Giustizia, al voto il 12 Giugno

Ecco i quesiti che verranno sottoposti alla popolazione alle prossime consultazioni referendarie

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Domenica 12 Giugno i cittadini di numerosi comuni irpini saranno chiamati alle urne per il rinnovamento delle amministrazioni comunali. In concomitanza in tutto il paese sarà aperta la consultazione popolare sul cd. “referendum sulla Giustizia”.

Si tratta di un referendum abrogativo, ciascun elettore può dunque:

– apporre un segno sul SI se desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata, cioè cancellata;
– apporre un segno sul NO se desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore.

Gli italiani saranno chiamati a esprimersi su 5 quesiti, che sono stati ritenuti ammissibili dalla corte costituzionale lo scorso 16 febbraio. Si voterà per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a: incandidabilità dopo la condanna, separazione delle carriere, riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, custodia cautelare durante le indagini e valutazione degli avvocati sui magistrati.

Di seguito i quesiti nel dettaglio:

Incandidabilità dopo la condanna

Il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi.

Separazione delle carriere

Questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa.

Riforma del Consiglio Superiore della Magistratura

Con il referendum si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura.

Custodia cautelare durante le indagini

Il referendum chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo.

Valutazione degli avvocati sui magistrati

Il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità.

I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 ed avranno diritto di voto tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune  che avranno compiuto il 18° anno di età alla data del 12 giugno 2022.

Per la validità del referendum abrogativo è obbligatorio che vada a votare la metà più uno degli elettori aventi diritto, in caso contrario le norme per le quali il quorum non viene raggiunto resteranno in vigore.

Source: www.irpinia24.it