“A 30 anni da mani pulite, quale riforma della giustizia?”, l’iniziativa di Irpinia in Azione

Rusolo: “La riforma di giustizia rappresenta un punto di partenza”

WhatsApp Image 2022-04-29 at 19.18.39 (1)Avellino- Oggi presso il circolo della stampa di Avellino, Irpinia in Azione ha presentato un’iniziativa dal titolo “A 30 anni da mani pulite, quale riforma della giustizia?”.

Si tratta di un importante momento di confronto ed approfondimento delle scelte e del lavoro che Azione sta portando avanti a livello nazionale in materia di riforma della giustizia.

A distanza di 30 anni da un evento che ha indelebilmente segnato la vita politica e giudiziaria del paese, sorge la necessità di avere uno spunto di riflessione politica sullo stato di salute del pianeta giustizia; nel trascorrere di quegli anni si è prodotto il corto circuito mediatico giudiziario tra diversi poteri dello stato ed è iniziato un percorso di crisi del pianeta giustizia, che ha portato all’esigenza di un lavoro di riforma serio, globale ed efficace.

Il Convegno riapre tale discussione partendo da una profonda analisi storico politica che oggi consente di tirare le somme e guardare con lucidità a quanto accaduto, mostrando le dovute soluzioni alle imperfezioni del sistema e riflettendo sul lavoro di Riforma appena approvato dalla Camera dei Deputati, grazie anche al lavoro parlamentare portato avanti quotidianamente dall’onorevole Enrico Costa.

«E’ passata alla Camera la riforma del CSM e credo sia un segnale importante. Tale riforma, in ambito giudiziario, è passata alla storia con ampia maggioranza. Non dimentichiamo che questa legislatura era iniziata con lo stop alla prescrizione dopo il primo grado» – ha dichiarato l’onorevole Enrico Crosta, deputato e vicesegretario di Azione – «Un’impronta, dunque, giustizialista data dall’alleanza del M5S con la Lega. Questa legislatura si conclude con la riforma del processo penale, la legge sulla presunzione di innocenza e per ultimo la riforma del CSM, che probabilmente non accontenterà tutti ma farà dei grandi passi avanti. Sono importanti una serie di valutazioni dei Magistrati, perché se si ha una modalità oggettiva di valutare il Magistrato, a tale punto le correnti non possono fare nulla dinanzi a dei criteri insuperabili. E’ finita la prassi tra Magistratura e politica, anche con il voto favorevole delle forze politiche. Ciò non si poteva accettare e finalmente questa legge, grazie alla condivisione di tutti, ha potuto porre fine a tale situazione».

Presente a moderare l’evento, l’avv Maria Rusolo, vice segretario provinciale di Azione, che identifica questa riforma con l’inizio di una nuova fase storico-politica: «C’è la volontà di rompere con un passato, con una stagione che ha visto una frattura con i poteri dello Stato, a seguito degli eventi del 1992 che si definiscono storicamente Tangentopoli o Mani Pulite. La Riforma della Giustizia, per come si sta delineando, rappresenta un punto di partenza. Noi siamo molto ottimisti ma, ovviamente, siamo profondamente convinti che si debba ancora lavorare tanto per vedere una definitiva rinascita anche culturale delle classi dirigenti e politiche. Non si può assolutamente delegare alla magistratura la risoluzione della cattiva gestione dei problemi e del paese».

Source: www.irpinia24.it