77esimo Anniversario della Liberazione, Avellino non dimentica
Festa: "Oggi ricordiamo 130mila eroi, grazie ai quali abbiamo libertà e democrazia"
Avellino – Questa mattina anche Avellino ha celebrato il 77esimo Anniversario della Liberazione in collaborazione con il 232° Rgt. Trasmissioni, e le Forze dell’Ordine.
La manifestazione, tenutasi in via Matteotti, non solo ha visto come protagonisti il Reparto di formazione e il posizionamento delle Autorità, del Medagliere dei Combattenti e Reduci e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il Gonfalone della Città di Avellino, decorato con Medaglia d’Oro al Valore Civile e Medaglia d’Oro al Merito Civile e il Gonfalone della Provincia ma anche le autorità.
Il 25 aprile 1945, giorno in cui l’ Italia riuscì finalmente ad emergere, liberandosi dall’oppressione fascista, è un momento di aggregazione e di riflessione per tutto il popolo italiano che, soprattutto in questo momento, torna al passato e rivede una parte di storia dinanzi all’orrore della guerra.
La celebrazione di oggi fa pensare e batte più forte sui ricordi di pagine di storia che, superficialmente, credevamo di aver archiviato ma che invece, si ripetono.
«Siamo usciti dall’emergenza pandemica ma subiamo ancora contagi, dall’altra parte stiamo vivendo un momento difficile, per quanto concerne la guerra in Ucraina, lasciando tristezza e un velo di dolore. Tutto ciò ci ricorda quanto sia importante celebrare i valori che ci hanno consegnato con la Liberazione i partigiani» – ha dichiarato il Prefetto di Avellino, Paola Spena - «Sono valori da tutelare e da tenere stretti perché non vivono per sempre ma devono essere conquistati ogni giorno. La Costituzione, che è la massima espressione dei principi e dei valori di un ordinamento, è la nostra guida e ad essa ci dobbiamo rifare perché ogni giorno attuiamo concretamente questi valori».
«La criticità sociale ed economica, la pandemia, la carenza di materie prime si riverberano sempre prima sugli strati sociali più in difficoltà, sugli emarginati e su chi vive già una situazione di diseguaglianza. Quindi, dobbiamo essere coesi e fare tutti uno sforzo per aiutare ed accompagnare queste persone. Anche per accogliere, così come l’Irpinia sta facendo con tutti i profughi ucraini – ha continuato il Prefetto – C’è una partecipazione ed un’attenzione encomiabile. E’ bene che questa giornata resti, con grande commozione e sobrietà, nella mente di tutti, in particolare dei giovani, e che tutti gli sforzi ci portino verso la pace».
Partecipazione, senso di responsabilità, aggregazione, attaccamento alla propria terra e ai propri valori sono solo alcuni dei messaggi portanti della celebrazione, secondo il Primo Cittadino di Avellino, Gianluca Festa: «Finalmente torniamo in piazza a fare manifestazioni. Oggi ricordiamo 130mila eroi grazie ai quali abbiamo libertà e democrazia. Questa non deve essere una data solo da ricordare ma che ci ha trasmesso anche degli insegnamenti; nelle battaglie di giustizia e in quelle quotidiane non si è mai soli, ci sono sempre lo Stato e le Forze dell’Ordine accanto a noi. Il bene trionfa sempre e aiuta a far accrescere il senso di responsabilità all’interno della nostra comunità» ha concluso il sindaco.